Confindustria al G7 di Verona: «Serve un patto tra aziende per la competitività delle nostre industrie»

Emma Marcegaglia e il ministro Adolfo Urso al B7 che precede l'appuntamento di domani

Mercoledì 13 Marzo 2024 di Redazione web
Il ministro Adolfo Urso al alla giornata che precede il G7 di Verona

VERONA - Verona è pronta ad accoglie il G7 domani 14 marzo. Il G7 è composto da alcune delle maggiori potenze mondiali e ne fanno parte Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.

Per l'occasione la città è stata suddivisa in tre fasce di sicurezza.

Il G7 è stato anticipato oggi dal B7 che ha visto la partecipazione di Confindustria. E proprio dalle confindustrie dei Paesi del G7 un monito ai Governi: «Un crescente allarme si sta diffondendo tra le imprese. Il senso di urgenza sta diventando estremo». Le imprese chiedono «di impegnarsi, insieme, in un patto che deve andare oltre la mera cooperazione». Un patto «che deve essere incentrato sulla competitività dell'industria, che è il motore della crescita, dell'occupazione e della prosperità. Le politiche industriali sono la leva più potente che i ministri del G7 possono attivare a beneficio di tutti. Devono farlo all'unanimità e in modo coerente». E' l'industriale dell'acciaio Emma Marcegaglia, past president di Confindustria, a lanciare il messaggio tenendo le fila del confronto tra imprese e governi nel suo suolo di B7 chair.

E' un percorso, quello del confronto tra comunità imprenditoriale e governi in occasione del G7 in italia, che parte da Verona, con la 'G7 Industry Stakeholders Conference" che inaugura - rileva il ministro delle Imprese, Adolfo Urso - «un modo nuovo di approcciare i problemi, nel merito e nel metodo». Il confronto tra imprese e governi sarà più stretto, continuo, a partire dalla prima riunione dei ministri del G7, a Verona sui temi dell'Industria, che proseguirà con una seconda giornata a Trento sui temi del digitale. «E' molto importante perché in questo momento c'è bisogno di ascolto: dobbiamo ascoltare ciò che le nostre imprese ci dicono». Dalle imprese il contributo è ampio, approfondito, con gli interventi a Verona dei ceo di molte aziende di primo piano, un dibattito incentrato sull'intelligenza artificiale in tutti i settori, dalla sanità, ai trasporti allo spazio. Confindustria è la padrona di casa dell'evento, con il sostegno di Deloitte come knowledge partner. La parola d'ordine è 'concretezza, niente chiacchiere'. «A voler riassumere, la richiesta primaria e più urgente del B7 è: lottiamo per una maggiore competitività delle nostre economie - sottolinea Emma Marcegaglia - Bisogna "guidare le transizioni", affrontare i nodi delle catene globali del valore, puntare sulla digitalizzazione considerando il "il tema trasversale" dell'impatto tra "rischi e opportunità" dell'intelligenza artificiale. Ma prima di tutto bisogna lavorare "insieme: insieme perché nessuno può governare il cambiamento da solo; insieme in maniera pragmatica per affrontare le enormi sfide che abbiamo di fronte.

Da soli, tutti perdiamo", avverte Marcegaglia: "La strada è stretta, complessa e impegnativa, ma percorrerla sarà enormemente utile per tutti". Per il ministro Urso, alla vigilia della prima riunione di ministri del G7, è già l'occasione per 'seminare', portare avanti opportunità già impostate, confrontarsi con potenziali investitori internazionali strategici per il G7 e in particolare per l'Italia. E' così per l'incontro con il ceo del gruppo siderurgico Metinvest Yurij Ryzhenkov, che investe a Piombino e potrebbe guardare al futuro dell'acciaieria ex Ilva di Taranto ("Quando ci sarà un quadro chiaro saremo felici di esaminarlo" dice). Per il ministro delle imprese anche un incontro, insieme al viceministro Valentino Valentini, con il sottosegretario del ministero dell'industria e delle tecnologie avanzate degli Emirati Arabi Uniti, "che parteciperà al vertice del G7 Industria come rappresentante di uno dei Paesi outreach. Un'occasione importante per approfondire la collaborazione tra i nostri Paesi". Sull'intelligenza artificiale "i governi dovrebbero trovare un'idea comune": per Confindustria - lo sottolinea il vicepresidente per il digitale, Agostino Santoni - "le politiche sull'Ia da parte dei governi non dovrebbero essere incentrate solo sulla definizione di principi e regole per i giocatori ma puntare ad aumentare la competitività dei Paesi". 

Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 21:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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