Greg e Gabri...cosa avete combinato

Domenica 14 Agosto 2016 di Emiliano Bernardini
Greg e Gabri...cosa avete combinato
Dal nostro inviato RIO DA JANEIRO Li vedi lì sul podio con quelle facce da furbetti un po' disorientati e non puoi che essere orgoglioso. Paltrinieri e Detti, gemelli diversi. Eccoli lì sui due gradini del podio, rispettivamente oro e bronzo nei 1500 metri. Lo stadio del nuoto è in delirio per questi due italiani. Non smettono di battere le mani per ringraziare dello spettacolo offerto. 
 
 

Greg diventa il terzo italiano (quarto con Fede tra le donne) campione a cinque cerchi dopo la doppietta di Fioravanti nella rana e di Massi Rosolino nei 200 misti a Sydney. Gabri invece si porta via un altro bronzo dopo quello nei 400. C'è un misto di orgoglio e fomento quando Paltrinieri dopo i primi 150 metri saluta tutti. Chi ha voglia lo segua. Ha un ritmo impressionante, va per la sua strada bracciata dopo bracciata facendo salire il fomento dei tifosi. Soprattutto dei suoi genitori e della dolce Letizia che non smette di avere gli occhia cuore. Il suo Greg uccide la gara subito, anche la linea che segna il record del mondo fa fatica a stargli dietro. E' solo quando decide di rallentare e godersi gli ultimi 150 metri trinfosi che lo supera. Sun Yang resta l'uomo del record ma ora la medaglia al collo ce l'ha Greg. Il ragazzo di Modena. A Carpi hanno riempito una piscina per vederlo. E' venuto giù il finimondo. 

Quando poi senti «Lo passa, lo passa!» realizzi che Detti ha ingranato la quinta e sta andando spedito sul podio. Brucia l'americano Wilimovski e si butta anche alla rincorsa dell'altro americano Jaeger. L'ultimo 50 però è morto e si deve arrendere. Ma in fondo chi se ne importa perché il tricolore sventola fiero a Rio de Janeiro. Un successo storico, unico. Bellissimo. E come ha detto anche il premier Matteo Renzi «Svegliarsi così presto ne è valsa la pena». 
Ultimo aggiornamento: 06:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA