È nato a Venezia nel 1933 in una famiglia d'arte, il padre è il noto pittore

Mercoledì 20 Settembre 2017
È nato a Venezia nel 1933 in una famiglia d'arte, il padre è il noto pittore spazialista Mario De Luigi. Dal 1950 compie viaggi durante i quali soggiorna a Torino, a Roma, in Francia, negli Stati Uniti.
Oltre all'arte, uno dei suoi principali interessi è l'entomologia. Nel 1959 la passione per i vedutisti veneti lo spinge a frequentare assiduamente a Roma la Galleria di Palazzo Corsini dove, con un lungo studio, si appropria della tecnica del Canaletto, fino ad imitarlo con maestria. Le prime mostre iniziano nel 1965 con la personale alla Galleria Il Canale di Venezia, ma è dopo l'incontro con il gallerista Luciano Ravagnan, nel 1968, che la sua attività espositiva si intensifica con successo a Venezia, in Italia e all'estero. Si susseguono così mostre a Trieste, Milano, New York, Monaco, Montecarlo, Parigi, e, dal 1975, in molte città tedesche.
Accanto al filone del vedutismo e dell'entomologia, si fa pittore profeta delle minacce che incombono su Venezia: l'acqua alta, l'inquinamento, l'avvento della tecnologia, la mercificazione della città. Nel 1978 realizza la prima importante performance, Colleoni Surf, al teatro di Palazzo Grassi, nel 1979 tiene una serie di mostre in Spagna, nel 1981 espone in Messico e poi in Brasile. Nel 1984 allestisce una grande mostra nel padiglione del Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Nel 1986 partecipa alla 42° Biennale d'Arte di Venezia, dedicata ad Arte e Scienza, con l'allestimento del Teatrum Filosoficum.
Negli anni '80 De Luigi si avvicina alla scultura dedicandosi all'esecuzione di grandi cavalli di bronzo, ispirandosi alla famosa quadriglia della Basilica di San Marco. I cavalli di De Luigi si trovano oggi nelle piazze di Marsiglia, St. Louis, Chicago, Denver, Perth, Bolzano. Per il Carnevale veneziano del 1990 ha realizzato un cavallo di cioccolato a grandezza naturale. Nel 1999 ne ha ideato uno enorme in vetro, eseguito dalle fornaci muranesi. Nella sua carriera De Luigi ha stretto rapporti amichevoli con personalità quali Peggy Guggenheim, Oscar Niemeyer, Stanley Kubrick, Lawrence Olivier, David Bowie. La sua ultima mostra antologica è stata allestita nel 2013 dalla Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia.
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