Né Praga né lettere aperte sulla complessità dell'universo partigiano. Quest'anno, con le polemiche per il caso Scurati a tenere banco e ad animare le piazze italiane, il 25 aprile dei leader della maggioranza sembra destinato ad essere quasi esclusivamente istituzionale.
Tajani
Approccio totalmente diverso invece, da parte dei due vicepremier. Se Antonio Tajani infatti, presenzierà alle Fosse Ardeatine («Questa non è una festa né di destra, né di centro e di sinistra. Nessuno se ne può appropriare, perché è una festa di tutti i 60 milioni di cittadini italiani»), niente cerimonie per il leghista Matteo Salvini. Il Capitano ha programmato la presentazione del suo nuovo libro "Controvento" proprio per domani a Milano - dove si terrà un lungo corteo celebrativo a cui prenderanno parte sia Antonio Scurati che la segretaria dem Elly Schlein. Qui Salvini resterà giusto il tempo (forse) di annunciare la candidatura di Roberto Vannacci, prima di spostarsi alla festa della Lega a Grumello, nel bergamasco.
Mattarella
Ad onorare la memoria dei tanti italiani che si opposerò al regime nazifascista penserà invece Mattarella che, dopo la consueta cerimonia di Piazza Venezia, si recherà in provincia di Arezzo, a Civitella dove, 80 anni fa, i nazisti uccisero 240 persone dopo aver interrotto una funzione liturgica, con il parroco don Alcide che offrì la propria vita per salvare quella dei suoi fedeli, senza successo.