Sono entrate in casa, senza che lui un cinquantenne romano, se ne accorgesse. E per un po’ hanno rovistato e cercato fino a trovare quello che volevano: denaro e gioielli. Poi il proprietario di un appartamento sulla Prenestina, in zona Pigneto, si è accorto che in casa, oltre a lui, c’era qualcun’altro e così, dal soggiorno dove si trovava ha spento la televisione e si è imbattuto nelle due giovani nomadi che erano riuscite a entrare.
Occupazioni abusive, oltre 50 mila immobili presi con la forza: soltanto nella Capitale sono 7 mila
LE INDAGINI
Le verifiche condotte sulla donna più grande hanno mostrato come non sia residente nella Capitale ma in un paese del Nord Italia. L’ipotesi investigativa, dunque, è che a Roma sia arrivata in “trasferta” per mettere a segno una o più rapine per poi ripartire. Le è stato sequestrato il cellulare, l’analisi dello stesso potrebbe portare a identificare l’altra donna ma per il momento è caccia aperta a lei e al bottino. La polizia ieri ha dovuto contenere la rabbia dei condomini che si sono trovati a intervenire mentre per il proprietario non è stato necessario l’intervento dei sanitari. L’uomo ha riportato solo lievi escoriazioni quello che più lo ha ferito, oltre al furto di denaro, è stato perdere oggetti a cui era molto legato. Al vaglio dei poliziotti anche le diverse videocamere della zona. Le due donne sono entrate in azione entrando prima nel condominio e riuscendo poi a forzare la porta d’ingresso dell’appartamento senza farsi sorprendere. Il proprietario non si è accorto di nulla: si è insospettito perché una delle due nell’aprire dei cassetti in camera da letto ha fatto rumore. Probabilmente sono arrivate a piedi e per questo saranno acquisite le immagini degli impianti di zona nella speranza di ricostruire almeno il percorso della fuga.