TREVISO - (zan) Ludovico Nitoglia fino in fondo: gli assegnano il «Mom», il premio di migliore del match, alla carriera. Lui, alla fine, regala la medaglia a Celeste Carrer, la bambina di 5 anni affetta da atrofia muscolare spinale, per la quale ha coinvolto i compagni e società in una campagna di raccolta fondi. E non smentisce il suo riserbo, neppure stavolta: «Grazie a tutti, ma vanno via anche altri: non mi pare giusto concentrarsi solo su di me». Ma questa è la giornata di Nitoglia: a 32 anni, dopo sei stagioni e 129 presenze in biancoverde (e 17 caps azzurri), l'ala romana smetterà a fine stagione. Ad agosto si trasferirà a vivere in Brasile con la compagna. Ieri è stata la sua ultima a Monigo. E dopo il fischio finale è scattato un terzo tempo speciale: un pick-up riempito di ghiaccio e di birre (e - siamo a Treviso - anche una bottiglia di prosecco). Poi, aperti i cancelli, l'invasione dei tifosi lo travolge per autografi e selfie...
Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 11:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".