Storico trionfo dell'Inghilterra che piegando 7-23 (7-10) l'Australia a Melbourne ha vinto la serie (2 partite su 3, la terza, ininfluente, sabato prossimo) dei test match come non le era mai accaduto down'nder. La matamorfosi degli inventori del gioco nel giro di nemmeno otto mesi è stupefacente: uscita umiliata dalla Coppa del mondo in casa sua nell'autunno scorso, si è messa nelle mani del ct australiano Eddie Jones che da allora non ha fatto che vincere (8/8) mettendo sul camino un grand slam nel Sei Nazioni e adesso questa serie contro i Wallabies che vale un Perù considerata la asprissima e trisecolare rivalità fra gli ex padroni dell'impero e i lontani coloniali dell'ex colonia penale.
La vigilia della serie era stata poi ancora più tesa del solito, facendo infuriare, a ragione, il ct Jones per nulla accolto benevolmente in patria: in tv sono passati e ripassati "promo" in cui star del rugby australiano dell'altro ieri irridevano grassamente gli inglesi riproponendo immagini delle batoste inglesi alla Coppa del Mondo in cui i Canguri avevano perso solo in finale dalla Nuova Zelanda. Beh, la prossima volta i Wallabies faranno meno salti in tv prima dei match.
L'Inghilterra (quasi due milioni di tesserati) è passata in così breve tempo dall'8° al 2° posto nel ranking mondiale (un altro record) e ora ha davanti solo gli All Blacks campioni iridati (oggi 36-22 sul Galles): di fatto è già lanciata la sfida per la prossima coppa del mondo in Giappone nel 2019. A Malbourne l'Inghilterra ha trionfato (mete di Hartley e Farrell, calci di Farrell) con una difesa pazzesca: i bianchi hanno messo a segno 159 placcaggi!
Nel secondo tempo i canguri (meta di Moore, trasformazione di Foley) hanno portato almeno cinque volte la palla sulla linea di meta inglese ma non sono mai riusciti a passare, loro che con la palla in mano sono micidiali. Difficile ricordare una così intensa prova difensiva con gli inglesi che si immolavano corpo e anima sulla trincea resistendo alle ondate degli australiani.
Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 00:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA La vigilia della serie era stata poi ancora più tesa del solito, facendo infuriare, a ragione, il ct Jones per nulla accolto benevolmente in patria: in tv sono passati e ripassati "promo" in cui star del rugby australiano dell'altro ieri irridevano grassamente gli inglesi riproponendo immagini delle batoste inglesi alla Coppa del Mondo in cui i Canguri avevano perso solo in finale dalla Nuova Zelanda. Beh, la prossima volta i Wallabies faranno meno salti in tv prima dei match.
L'Inghilterra (quasi due milioni di tesserati) è passata in così breve tempo dall'8° al 2° posto nel ranking mondiale (un altro record) e ora ha davanti solo gli All Blacks campioni iridati (oggi 36-22 sul Galles): di fatto è già lanciata la sfida per la prossima coppa del mondo in Giappone nel 2019. A Malbourne l'Inghilterra ha trionfato (mete di Hartley e Farrell, calci di Farrell) con una difesa pazzesca: i bianchi hanno messo a segno 159 placcaggi!
Nel secondo tempo i canguri (meta di Moore, trasformazione di Foley) hanno portato almeno cinque volte la palla sulla linea di meta inglese ma non sono mai riusciti a passare, loro che con la palla in mano sono micidiali. Difficile ricordare una così intensa prova difensiva con gli inglesi che si immolavano corpo e anima sulla trincea resistendo alle ondate degli australiani.
