Rugby, Sei Nazioni, villaggio del Terzo tempo: è qui la festa, ecco tutti eventi per i tifosi

Sabato 13 Febbraio 2016 di Christian Marchetti
Rugby, Sei Nazioni, villaggio del Terzo tempo: è qui la festa, ecco tutti eventi per i tifosi

Due tempi per confrontarsi sul campo, il terzo per  celebrare la festa. Perché è quello delle strette di  mano e delle pacche sulle spalle, il premio più dolce  dopo le “sportellate” date e ricevute nel corso della  partita. E “Terzo Tempo Peroni Village” di nuovo  allestito al Foro Italico e che il 14 e il 27 febbraio,  in occasione dei due match degli azzurri contro  Inghilterra e Scozia, si trasformerà come di consueto  nella colorata agorà dei tifosi.

Il settore Eventi della  Federazione Italiana Rugby alza ancora il livello:  «L'idea è quella di creare un quarto tempo, ossia una  dimensione ulteriore in cui sia possibile attribuire  maggiore identità culturale all'esperienza Sei Nazioni.  L'iniziativa dei musei gratuiti rientra proprio in  quest'ottica». A presentare il nuovo approccio è il  responsabile del settore Pier Luigi Bernabò, che poi  snocciola numeri importanti.

WELCOME
«Due partite così “attaccate” avrebbero potuto  rappresentare un problema dal punto di vista  organizzativo. E invece stiamo ottenendo ottimi  riscontri: le richieste per l'Inghilterra il 14 febbraio  sono altissime, bene anche la Scozia (27 febbraio).  Segno che la risposta è sempre importante e non patisce  flessioni». Già alla fine di gennaio la Fir poteva  contare su 55.000 biglietti già venduti per  Italia-Inghilterra e di 45.000 per il confronto con gli  Highlanders. “Welcome England”, “Welcome Scotland”.

A dare il  benvenuto a tifosi e squadre avversari dalle 10 alle 22  saranno anzitutto le scritte sui tabelloni e sui  maxischermi dentro e fuori lo stadio. Nel villaggio, che  va dallo stadio dei Marmi al limitare dell'area tennis,  sarà poi predisposta una “Welcome Area” dove, in  collaborazione con il Museo del Rugby di Colleferro,  saranno esposte maglie e cimeli storici appartenuti a  giocatori italiani, inglesi e scozzesi. Tra le immagini  esposte ci sarà anche quella del celebre arbitro gallese  Nigel Owens. «Dopo Benetton-Zebre, molti tifosi si sono  avvicinati a lui per avere un autografo. Una scena certo  inconsueta nello sport e che la dice lunga sul rispetto  che la gente di rugby dimostra verso l'arbitro. Concetto  a cui teniamo molto».

Il rispetto delle regole nasce  dall'educazione e dalla cultura ed allora ecco che  Biblioteche di Roma invierà due camper: in uno sarà  possibile fare la Bibliocard per il prestito dei libri,  nell'altro, allestito a sala lettura, consultare testi a  tema sportivo.  

RAGAZZI Specialità enogastronomiche campane e abruzzesi nel  settore “food & beverage”, oltre all'immancabile birra.  L'anno scorso furono invece di scena i prodotti toscani,  laziali e siciliani. Ma, nel villaggio studiato da Coni  Servizi e Fir, tanta attenzione sarà rivolta ai più  giovani. Tanta musica dal vivo e, allo Stadio dei Marmi,  gli affolatissimi tornei di minirugby. Bambini e bambine  che poi ritroveremo sul prato dell'Olimpico, accanto  alle squadre, per l'esecuzione degli inni nazionali. Nella “Fan Zone”, i ragazzi che vorranno avvicinarsi per  la prima volta alla pallovale avranno l'opportunità di  provare calci e placcaggi grazie all'ausilio di  istruttori qualificati. Questi ultimi insegneranno loro  i primi rudimenti della disciplina nel modo migliore:  giocando. «La Nazionale non è che l'espressione ultima  di un movimento che parte dalla base e allora è la base  che dobbiamo curare. Nelle scuole come nei vivai dei  club».

CORNAMUSE
E ora tocca alla tradizione, un altro dei grandi  richiami del rugby che spinge migliaia di persone a  frequentare il villaggio anche senza il biglietto del  match. Quando scendono a Roma, inglesi e scozzesi non  passano inosservati. Gli Highlanders soprattutto, vista  la parata di tifosi in kilt e pinta di birra da tenere  con fierezza accanto al ventre arrotondato. Coni Servizi, il cui staff cambia l'assetto  dell'Olimpico da rugby a calcio e viceversa in 12 ore, e  Fir promettono sorprese sul campo nel cerimoniale che  precederà Italia-Inghilterra. Tanta la musica, tra cui  quella della banda folkloristica la Frustica, oramai  orchestra ufficiale della Nazionale che con la sua  musica sottolinea i momenti salienti. Mentre, a contorno  di Italia-Scozia, saranno le cornamuse a dominare. Dalla terra di Sean Connery arriverà la Jedburgh Royal  British Legion Pipe Band, in azione anche nelle strade  di Roma. Prevista, tra le altre, una capatina al  Colosseo e nei pub della Capitale. Ad accogliere gli  ospiti con le loro note ci saranno l'immancabile City of  Rome Pipe Band e, per la prima volta, la Orobian Pipe  Band di Bergamo e la Bazzano Castle Pipe Band di  Bazzano-Valsamoggia (Bologna). «In tutto ci saranno 50  cornamuse – informa Francesco Toiati, pipe major della  band romana – Per chi tiferemo noi italiani? Ovvio, per  gli azzurri. E sia “Fratelli d'Italia” sia “Va'  pensiero” con la cornamusa riescono benissimo. Chissà,  magari in caso di vittoria azzurra potremmo anche  dimostrarlo».

L'INIZIATIVA
Il rugby azzurro sostiene i bambini e le loro famiglie, nell'ambito della pratica sportiva inclusiva. In occasione di Italia-Inghilterra del Sei Nazioni, in programma domani nello stadio Olimpico di Roma, prende vita il progetto 'Palla ovale in ospedalè, con una raccolta fondi in favore dell'Associazione Art4Sports onlus, fondata nel 2009 e ispirata alla vicenda dell'atleta paralimpica Beatrice Vio. Dai vari incontri tra la Nazionale azzurra di rugby e i bambini degli ospedali, prende il progetto, che tra le varie iniziative prevede, da marzo a dicembre 2016, la diffusione di Kit da poter acquistare sul sito della Fir oppure 'on demand' e donare ai reparti di ospedali pediatrici su tutto il territorio nazionale.

All'interno del Kit, una scatola interattiva da colorare, un timbretto, un block notes, una confezione di matite colorate, un opuscolo illustrato e una t-shirt.

Nello stesso periodo sarà diffusa anche la favola 'Quell'imprevedibile partita di Natalè, in formato mp3 e realizzata nei vari dialetti e inflessi linguistici con le voci degli azzurri Castrogiovanni, Campagnaro, Gori, Masi, il ct Brunel e il gruppo reggae dei Dabadub. A novembre uscirà invece un audiolibro contenente la versione cartacea del progetto e tante pagine da colorare. Cristian Marchetti 

Ultimo aggiornamento: 22:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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