Sei Nazioni, Alla Scozia il match contro l'Irlanda: 27-22

Sabato 4 Febbraio 2017 di Christian Marchetti
Sei Nazioni, Alla Scozia il match contro l'Irlanda: 27-22
Se il Sei Nazioni 2017 sarà tutto così, iniziate pure a preparare i pop corn. A Murrayfield, la Scozia batte l'Irlanda 27-22 e interrompe una striscia di quattro ko con il XV del Trifoglio. Successo meritato che gli uomini di Vern Cotter padroni di casa costruiscono in maniera certosina dopo un primo tempo tutto ritmo e intensità. L'Irlanda di corsa, l'Irlanda muraglia, si vede solo nella ripresa ma non è abbastanza. E ora si proietta alla sfida contro l'Italia di sabato prossimo all'Olimpico con un punticino stretto stretto in classifica. Quattro, invece, per una bellissima Scozia.
Primi quaranta minuti spaziali per gli Highlanders, che si muovono sul campo assetati di sangue al cospetto di un'Irlanda confusa, pasticciona e, come se non bastasse, indisciplinata. Le due mete di un Hogg in forma British & Irish Lions già dopo venti minuti portano il punteggio sul 14-0. Nelle touche, intanto, fa la voce grossa Richie Gray, che assieme al fratello Jonny crea grattacapi a non finire a Toner e Henderson. Proprio da rimessa laterale la terza meta, ma la segna un centro: Dunbar!
Timida reazione irlandese al 25' con Earls, a schiacciare alla bandiera sul lato sinistro per il momentaneo 14-5 e al 29' con un calcio dal parcheggio di Jackson che la dice lunga sulla “tranquillità” del XV del Trifoglio. Ma il 21-8 con cui si va all'intervallo è addirittura generoso per gli uomini di Schmidt.
Al ritorno in campo è un'Irlanda più aggressiva. Murray fa muovere gli avanti e la battaglia da intensa si fa cruenta. Nella gara di “capocciate” il più bravo è lo stesso Henderson che accorcia le distanze. Cotter continua con i cambi ma l'Irlanda, intanto, si fa pericolosa anche con i trequarti. C'è una meta di Kearney annullata dal TMO (giustamente: il giocatore è placcato oltre la linea di touche prima della linea), poi però arriva quella – stavolta convalidata – di Paddy Jackson, che prima fa 21-20, poi trasforma per il sorpasso. Per il controsorpasso scozzese bisogna attendere undici minuti: seppure esausti, Laidlaw e compagni conquistano un calcio facile per lo stesso numero 9 che allora fa 24-22. La Scozia stringe i denti, tiene il possesso e, a tempo scaduto, arrivano altri tre punti. Quelli che fanno esplodere di gioia Murrayfield.      

SCOZIA – IRLANDA 27-22 (21-8)
Scozia: Stuart Hogg; Sean Maitland, Huw Jones (20' st Mark Bennett), Alex Dunbar, Tommy Seymour; Finn Russell (6' st – 12' st Duncan Weir), Greig Laidlaw (c); Josh Strauss (26' st Tim Swinson), Hamish Watson (9' st John Barclay), Ryan Wilson; Jonny Gray, Richie Gray; Zander Fagerson, Fraser Brown (5' – 10' e 27' pt Ross Ford), Allan Dell (16' st Gordon Reid). All.: Vern Cotter.
Non entrati: Simon Berghan, Ali Price.
Irlanda: Rob Kearney; Keith Earls (28' st Tommy Bowe), Garry Ringrose, Robbie Henshaw, Simon Zebo; Paddy Jackson, Conor Murray; Jamie Heaslip, Sean O’Brien (26' st Josh van der Flier), CJ Stander; Devin Toner, Iain Henderson (24' st Ultan Dillane); Tadgh Furlong (29' st John Ryan), Rory Best (c), Jack McGrath (16' st Cian Healy). All.: Joe Schmidt.
Non entrati: Niall Scannell, Kieran Marmion, Ian Keatley.
Arbitro: Romain Poite (Francia).
Marcatori – pt: 9' m Hogg tr Laidlaw (7-0), 21' m Hogg tr Laidlaw (14-0), 25' m Earls (14-5), 29' m Dunbar tr Laidlaw (21-5), 34' cp Jackson (21-8); st: 8' m Henderson tr Jackson (21-15), 22' m Jackson tr Jackson (21-22), 33' cp Laidlaw (24-22), 41' cp Laidlaw (27-22).
Note – calci: Laidlaw 5/5; Jackson 3/4. Punti in classifica: Scozia 4, Irlanda 1.
Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 03:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA