Rugby, la nazionale under 20 fra le prime 8 del mondo: risultato storico in Georgia

Giovedì 8 Giugno 2017 di Paolo Ricci Bitti
Rugby, la nazionale under 20 fra le prime 8 del mondo: risultato storico in Georgia
La sconfitta più dolce di sempre: nonostante il 17-16 rimediato contro la Scozia, la nazionale under 20 si è qualificata per la seconda fase dei Mondiali di rugby under 20 in Georgia. Mai gli azzurrini erano arrivati così in alto, con la possibilità di battagliare adesso addirittura per un quinto posto. 

Nella mitologica città di Kutaisi, capitale della Colchide e meta degli argonauti di Giasone alla ricerca del vello d'oro, gli Dei di Ovalia hanno forse voluto accendere un po' di luce sul futuro del rugby italiano la cui nazionale maggiore, sabato attesa dalla sfida con la Scozia a Singapore (alle 14 su DMax), galleggia molto al largo dal rugby che conta, al 15° posto del rugby mondiale.

Di entusiasmante, nell'impresa degli azzurrini allenati da Troncon e Orlandi, leggende dell'epopea di Coste, ci sono due aspetti: Riccioni & Co. hanno meritato sul campo anche la fortuna che ha permesso loro, con un micidiale incastro di risultati e differenze punti, di passare alla seconda fase come seconda migliore terza della tre poule del Mondiale. L'Italia, reduce da un disastroso Sei Nazioni, ha battuto con orgoglio l'Irlanda, ha segnato ben quattro mete nel preventivato ko con la Nuova Zelanda (l'Irlanda le ha prese di brutto dai Baby Blacks replicando con un misero penalty ai 69 punti incassati) e poi ha sfiorato la vittoria con una Scozia, persino un po' favorita dall'arbitro.

Così, quei due punti di bonus e con l'aiuto del Sud Africa che ha annichilito a sorpresa l'Argentina (72-14), l'impresa è compiuta: l'obbiettivo era di salvarsi arrivando undicesimi su 12 e invece adesso si lotta per un posto che va dal quinto all'ottavo: il superattico del rugby giovanile mondiale. La prossima fase inizierà con un ostacolo durissimo il 13 giugno contro l'Australia a Tbilisi.

Questo primo aspetto, l'alleanza fra merito e fortuna, poggia in realtà sul secondo e più importante motivo di enorme soddisfazione: 13 dei 23 azzurri a referto con la Scozia escono dal percorso delle Accademie federali, mentre altri 10 giocano già in Eccellenza (la serie A). Insomma, qualcosa funziona nella struttura avviata ormai una decina di anni fa e affidata adesso a Conor O'Shea e al suo staff di strateghi.

Non montiamoci la testa, per carità, perché il rugby italiano ci ha illuso tante volte, ma questa volta gli argonauti di Troncon e Orlandi (e di Brunello che li aveva svezzati a suon di vittorie pesanti nell'under 18) il vello d'oro lo possono davvero sollevare verso il cielo.

LA NOTA DELLA FIR
Kutaisi – Va alla Scozia il terzo incontro del Girone B al World Rugby U20 Championship. Gli Azzurrini, nel match che valeva il secondo posto nel girone, sono stati superati di misura 17-16.

Parte bene la Scozia che al 4’ va ad un passo dalla prima meta del match con Nairn che, superata la linea di fondo, perde l’ovale regalando agli Azzurrini una mischia. Passano tre minuti e il numero 14 scozzese si riscatta con un’azione personale sul lato destro d’attacco, andando in meta dopo aver saltato tre avversari. L’Italia reagisce subito e trova il sorpasso con Zanon, ben servito da Trussardi, che realizza i primi punti azzurri con Rizzi che trasforma e muove il parziale sul 7-5 all’11’. Il XV di Dalziel si riporta in attacco e sfrutta una disattenzione della difesa avversaria per il nuovo vantaggio al 16’ con la meta di Crosbie. D’Onofrio ha l’occasione per pareggiare i conti al 24’, ma l’ala azzurra viene stoppata ad un passo dal possibile 12-12. Nel finale Rizzi con un calcio piazzato riesce ad accorciare le distanze e a chiudere la prima frazione sul 12-10.

L’Italia inizia bene la ripresa e va vicina al nuovo vantaggio con una incursione centrale di Ceciliani che viene fermato a cinque metri dalla linea di meta. Sempre dai piedi di Rizzi, arrivano altri punti per gli azzurri: il numero 10 italiano centra i pali da circa 30 metri prima al 51’ e poi al 57’ spostando il parziale sul 16-12. La Scozia trova il nuovo vantaggio con una meta di Dodd al 67’ che vale il 17-16. L’Italia con un’azione avvolgente portano Schiabel ad un passo dal contro sorpasso, ma il centro azzurro viene placcato a un metro dalla linea di meta. Nel finale gli Azzurrini mantengono alta la pressione, senza riuscire a cambiare il risultato finale.

“A questo livello la partita si gioca sul particolare – ha dichiarato Alessandro Troncon, allenatore dell’Italia U20 - . Abbiamo perso due occasioni di meta durante la partita e, sommando gli episodi, diventa poi difficile recuperare. Il mancato calcio piazzato nel finale? Rizzi ha fatto la scelta che pensava fosse la più giusta in quel momento. E’ un torneo difficile, abbiamo altre due partite importantissime”.

L’Italia chiude a quota 6 nel girone. 

 

Kutaisi (Georgia), AIA Arena – giovedì 8 giugno

World Rugby U20 Championship, III giornata

Scozia U20 v Italia U20 17-16 (12-10)

Marcatori: p.t. 7’ m. Nairn (5-0); 11’ m. Zanon tr Rizzi (5-7); 16’ m. Crosbie tr. Eastgate (12-7); 36’ c.p. Rizzi (12-10); s.t. 51’ c.p. Rizzi (12-13); 57’ c.p. Rizzi (12-16); 67’ m. Dodd (17-16)

Scozia U20: Kinghorn; Nairn (77’ Anderson), McCann, McDowall, Graham; Eastgate (62’ Henderson), Simmers (62’ Shiel); Dodd, Fagerson, Crosbie; Hunter-Hill (cap.), Craig (72’ Bain) ; Nicol (76’ Bradbury), Renwick, Thornton (66’ Dunbar)

A disposizione non entrati: Smith, Erskine

All. Dalziel

Italia U20: Cioffi; De Masi (52’ Bronzini), M. Zanon, Schiabel, D’Onofrio; Rizzi, Trussardi; Licata, Lamaro, Bianchi (68’ Manni); Masselli, Cannone (60’ Iachizzi); Riccioni (cap.), Ceciliani (56’ Rollero), Fischetti (51’ Rimpelli)

A disposizione non entrati: Gavrilita, Panunzi, Di Marco

All. Troncon, Orlandi

Arb. Nic Berry (AUS)

Calciatori: Eastgate (Scozia U20) 1/3; Rizzi (Italia U20) 4/4; Henderson (Scozia U20) 0/1

Punti conquistati in classifica: Scozia U20 4; Italia U20 1
 
Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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