Sei Nazioni, Italia distrutta dal Galles nella ripresa 7-33

Domenica 5 Febbraio 2017 di Paolo Ricci Bitti
Sei Nazioni, Italia distrutta dal Galles nella ripresa 7-33
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Il ct O'Shea lo definisce roller coster, per noi sono le montagne russe il cui giro finisce all'Olimpico con una secca batosta nel primo turno del Sei Nazioni: 7-33, tre mete a uno per i gallesi che nel primo tempo sono precipitati all'inferno sotto i colpi di un'Italia perfetta, impeccabile, rigorosa nei fondamentali. Poi, dopo il the, dalla cima della giostra, gli azzurri sono stramazzati in fondo al tratto più remoto dei binari per tutta la ripresa in cui non hanno accumulato che errori subendo la caterva di 30 punti e senza mai sembrare in grado di ritrovare la verve dei primi 40 minuti terminati su un lusinghiero 7-3 grazie alla meta di Gori che ha schiacciato in mezzo ai pali al 30' grazie al lungo lavoro ai fianchi dei gallesi della mischia in cui Parisse era in giornata di grazia.

Memorabile la difesa dal 10' al 20', quando il Galles spocchioso per tre volte ha rifiutato facili penalty per cercare di sfondare in meta senza mai riuscirci perché il muro degli azzurri (allenati in queste tattiche dal capomastro Venter) è risultato impenetrabile anche grazie ai placcaggi del giovane Mbandà e di Steyn. Dopo aver imbrigliato i Dragoni, impresa invero durissima, gli azzurri hanno guidato le danze fino all'intervallo. Oltre alla meta di Gori ne avrebbero potuto segnare un'altra, ma qui sono arrivate le prime avvisaglie del temporale di punizioni fischiate dall'arbitro inglese Doyle: alla fine saranno 16 a favore dei gallesi e solo 5 per l'Italia di cui 3 a babbo morto e sepolto.

Davvero impressionate la differenza fra i due tempi: il Galles ha continuato a fare il suo gioco, sempre su standard e ritmi elevati, con un accurato gioco al piede e con un possesso sicuro della palla, mentre gli azzurri si sono spenti in particolare nei primi venti minuti della ripresa. Questione di tenuta fisica? Questione di tenuta mentale? Più la seconda della prima. Il ct O'Shea ha detto che dobbiamo imparare ancora a canalizzare le forze senza sfociare nell'indisciplina che poi l'arbitro mazzola. Fatto sta che i gallesi si sono trasferiti in pianta stabile nella nostra metà campo alimentando il piede di Halpenny fino al sorpasso 7-9 al 51'. Poi, sempre grazie a quei penalty, anche 7-12 al 55' . Il buoi è sceso è allora sull'Olimpico con i gallesi che hanno segnato tre mete una dopo l'altra senza che gli azzurri fossero in grado di arginarli. Anzi, quando hanno cercato di allargare il gioco, di reagire, di contrattaccare, hanno subito le folate dei rossi. 


Nonostante la pioggia il pomeriggio era iniziato nei migliore dei modi nello stadione non pieno come al solito:  ma comunque ben guarnito da 40.986 fedeli fra i quali 8mila in maglia rossa.  Applausi per il Presidente della Repubblica che per la prima volta è presente a un match del Torneo più antico del mondo, una norma negli altri templi del Championship che si gioca dal 1883. Sergio Mattarella, prima del fischio d'inizio, come vuole la tradizione, ha salutato uno a uno i giocatori e gli arbitri a centrocampo che gli sono stati presentati dai capitani Sergio Parisse e Alun Wyn-Jones.

Al leader azzurro ha ripetuto due volte: "Forza, forza" con molto calore. Poi il Capo della Stato, accolto all'Olimpico dal presidente della Fir Alfredo Gavazzi e dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha cantato Fratelli d'Italia in tribuna e ha seguito il match accanto a un'esperta come l'affascinante ambasciatrice del Regno Unito Jill Morris, di origini gallesi che tuttavia ha mantenuto, come richiede l'etichetta, un assoluto aplomb mentre i suoi beniamini sbriciolavano gli azzurri nella ripresa. All'intervallo, con gli azzurri avanti 7-3,  il presidente ha commentato: "Bella partita, speriamo che si concluda così. Tornerò a vedere il Sei Nazioni".
 


I marcatori
Italia: 1 m. 30' Gori, 1 tr. Canna
Galles: 3 m. 60 J.Davies 67' L.Williams 78' North;  4 c.p. 34' 45' 51' 55'; 3 tr. Halfpenny
Le formazioni

ITALIA: Padovani (33'st Canna); Bisegni (20'-31'st Panico), Benvenuti (13'st Campagnaro), McLean, Venditti; Canna (29'st Allan), Gori (24'st Bronzini); Parisse ; Mbandà, Steyn; Biagi (13'st Furno), Fuser (35'pt-1'st Furno, 23'st Minto); Cittadini (18'st Ceccarelli), Gega (7'st Ghiraldini), Lovotti. Allenatore: O'Shea.
GALLES: Halfpenny; North, Davies, Williams S (34'st J. Roberts); Williams L; Biggar (1'st Davies S.), Webb; Moriarty; Tipuric, Warburton; Wyn Jones (4'-16'pt Hill), Ball (23'st Hill); Lee (10'st Francis), Owens (34'st Baldwin), Smith (10'st Evans). Allenatore: Howley. ARBITRO: Doyle (Inghilterra).

 
 







 
Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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