Mondiali di nuoto, bronzo nei tuffi con Pellacani e Bertocchi. Il Settebello batte la Francia

A Fukuoka arrivano altre medaglie per l'Italia

Lunedì 17 Luglio 2023 di Piero Mei
Mondiali, bronzo nei tuffi con Pellacani e Bertocchi. Il Settebello batte la Francia

Chiara ed Elena ci sono, e ci saranno.

Pellacani e Bertocchi hanno conquistato la medaglia di bronzo ai mondiali acquatici a Fukuoka, disciplina tuffi, specialità sincronizzati da 3 metri, dunque ci sono, e, essendo questa una gara olimpica, hanno anche prenotato il viaggio per Parigi 2024, quindi ci saranno. «Dov’è il biglietto?» sorride Chiara ventiduenne romana, mentre gioca con la catenina da cui pendono i cinque cerchi e con la medaglia appena appesa. La stessa gioielleria, che non è bigiotteria ma è proprio di pregio, è al collo di Elena, ventottenne milanese.

Sono amiche da sempre, anche se insieme si allenano poco per svariati motivi: uno è che Pellacani ormai da qualche tempo vive in America («dove si gareggia tutte le settimane e s’impara molto» ma si studia anche: Chiara lo ha fatto alla Louisiana University per due anni e ad agosto si trasferirà all’università di Miami, non l’ha scelta perché fan di Messi…) e perciò la lontananza non aiuta; un altro è che la Bertocchi ha avuto parecchio da combattere con infortuni vari: ad aprile è stata operata alla schiena. «Ma appena ci ritroviamo siamo subito in sincronia _ dice Elena _ anche perché ci tuffiamo in coppia da quando Chiara aveva sedici anni, ed era, ed è per me, come una sorellina minore, che però adesso è maggiore perché riesce a trascinarmi» racconta la Bertocchi.

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«Abbiamo preso da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè: ci hanno insegnato a crederci, e che è possibile» dice Chiara. È possibile anche recuperare immediatamente da una delusione: l’altro giorno, nella gara da un metro, Elena, che era a fil di podio, è scivolata sul trampolino ed è caduta in acqua più che tuffarsi, voto zero e fine dei sogni. «Però stamattina mi sono svegliata e sentivo che stavolta avrei fatto bene» dice.
Ha fatto non bene, ma benissimo. Stavolta l’errore è venuto dalle ragazze americane, Bacon e Kessidy, che all’ultimo tuffo erano avanti. Chiara ed Elena sono andate sui trampolini prima di loro: doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato da 62.85 punti per un totale di 285.99. Toccava alle americane e al previsto doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato.

Avessero ottenuto 55.60 il bronzo sarebbe stato loro, il legno azzurro. E invece c’era una sbavatura per le americane (e anche di più) che chiudevano a 54.90, totale 285.39. «Capita» sorrideva Bertocchi ripensando alla sua scivolata. Chiara non capiva bene, «ci hanno battute», «ma no che siamo avanti noi» le faceva Elena, più rapida a far di conto. Già, erano avanti le due italiane, terza medaglia storica nella specialità per l’Italia dopo i due argenti di Tania e Francesca: Parigi val bene un tuffo… L’oro era, come tutti gli altri di questo sport, della Cina, con le ragazze Chang e Chen, che hanno nomi da cartoon e acrobazie da supereroi.

Il Settebello si fa bello

Buona la prima per il Settebello che doppia la Francia: 13 a 6 il risultato finale per i ragazzi di Campagna, con partenza al rallentatore e francesi avanti fino a metà del secondo tempo, 5 a 4, ma poi un parziale di 7 a 1 per gli azzurri e fine del match. Del resto è una caratteristica delle squadre allenate dal coach che sta facendo la gloria azzurra da quasi 15 anni: non parte mai sgommando perché «lunga è la strada per Tipperary…». «Esordio positivo - ha detto Campagna - loro hanno giocato meglio all’inizio, poi abbiamo preso le misure». Ora ci sono Canada e poi Cina per andare al nocciolo della questione, i quarti di finale poi chissà.

Provaci ancora Greg

Altra gara in mare stanotte alle 3 per Paltrinieri che affronterà, insieme con Acerenza, la 5 chilometri: Greg non è in forma, come ha mostrato con il faticato e faticoso quinto posto nella 10 chilometri (vincitore Wellbrock, tedesco, Acerenza quarto) ma sa sempre come inventare il “miracolo”, forza Paltrinieri!

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