«Andiamoci a prendere questa medaglia», è l’appiglio cui si agganciano coach Silipo e le ragazze del Setterosa. È una possibile consolazione, bella ma sempre consolazione per il sogno svanito, perché la medaglia, se arriverà, sarà di bronzo, e il pass immediato per Parigi 2024 è sfumato.
«Abbiamo preso due reti che non dovevamo: una loro controfuga dopo una nostra superiorità numerica non sfruttata e una verticale con l’attaccante loro solo davanti alla porta. Succede» ha detto Silipo. Né in lui né nelle ragazze c’è rammarico: hanno giocato bene, prese le misure, sono arrivate ad un solo gol di distacco; potevano pareggiare. Hanno dato tutto e di più: c’è rammarico, dunque; ma più ancora c’è delusione, questo sì, perché è come se stessero per salire sull’aereo per Parigi, passato il check in contro gli Stati Uniti e ti annullassero il volo. «È la vita di uno sportivo - continua il coach - e venerdì dovremo pensare solo alla medaglia».
«Siamo state cattive, ma forse loro avevano più fame di noi» dice Marletta, la Capitana; e Galardi, che è stata la migliore delle azzurre, dice che potrebbe essere personalmente soddisfatta, per i due gol e per il resto, ma che le sono capitati due palloni in mano e non ha segnato. Ne bastava uno per giocarsela magari ai rigori. I parziali sono stati, per l’Italia, di 2-4, 3-2, 2-2,1-1; le superiorità numeriche 13 per l’Olanda, 5 sfruttate, e 12 per l’Italia, 4 sfruttate; un rigore a testa segnato. Un po’ tutto pari, come si vede, tutto meno un gol. Che è quello che manda l’Olanda alle Olimpiadi ed alla partita d’oro contro la Spagna, mentre il Setterosa, con il bronzo nel mirino, ci sarà l’Australia, che le spagnole hanno sconfitto 12 a 10.