NAPOLI – Dimenticare la sconfitta contro la Lazio e ripartire. È l’imperativo di Rudi Garcia dopo una lunga sosta caratterizzata da tante polemiche per il ko dei campioni d’Italia al Maradona contro l’ex Maurizio Sarri. L’allenatore del Napoli guarda avanti e non pensa affatto al debutto in Champions contro il Braga.
Garcia ha ritrovato i suoi nazionali soltanto ieri: «Soltanto oggi potrò capire le loro condizioni. C’è ovviamente chi non ha recuperato totalmente e farò dei cambiamenti rispetto alla gara contro i biancocelesti. Politano ci sarà in extremis, ma non ha i novanta minuti nelle gambe. Di sicuro ad alcuni questa parentesi ha fatto bene: Ostigard ha disputato due gare con la Norvegia, stesso discorso per Cajuste e Kvaratskhelia. Kvara è stato sfortunato contro la Lazio, avrebbe meritato il gol. Tornerà ad essere decisivo, non sono affatto preoccupato. E’ un valore per il Napoli proprio come Raspadori: ha fatto bene da punta centrale in nazionale, ma può fare l’esterno o la mezz’ala. E’ meglio per lui non giocare soltanto da attaccante perché abbiamo Victor Osimhen. Raspadori lo utilizzeremo quando e dove serve, per noi è molto importante».
De Laurentiis è stato categorico l’altro giorno: c’è ancora tanto da lavorare. Garcia è d’accordo: «Ha ragione lui. Dobbiamo essere bravi a finalizzare, non basta soltanto prendere la porta. Dobbiamo segnare. Ovviamente è importante comandare la partita con palleggio e solidità difensiva, ma quando non ci riusciamo, è fondamentale fare gol, così diventa più facile. Ovviamente cominciare un tour de force, sette partite in 23 giorni assomigliano ad una vera e propria maratona. Ma comunque possiamo migliorare». Garcia ha promosso pure Natan: «Siete un po’ fissati – sorride – su questo argomento, ha fatto un bel lavoro durante la sosta. È arrivato dal Braga anche con un piccolo fastidio al ginocchio che abbiamo smaltito. Sono soddisfatto del suo approccio, è pronto».
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