L’Inter fa festa, il Milan piange.
Là davanti, con il pieno recupero di Lukaku, più i “soliti” Dzeko e Lautaro, ha modo di spaventare qualsiasi difesa. Sabato 10 giugno, all’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul ci sarà Simone, con i suoi “ragazzi”, che lo hanno portato sull’orlo dell’esonero, per le undici sconfitte in campionato, e che ora hanno la possibilità di regalargli un sogno, la Champions. Il Milan ha fatto davvero poco nelle due partite: annientato all’andata, grazie a due gol in undici minuti di Dzeko Mkhitaryan e nel ritorno grazie a chi aveva steccato (si fa per dire) una settimana fa, Lautaro Martinez. Stefano Pioli aveva solo Leao per mettere paura a questa Inter affamata e impenetrabile, ma il portoghese non stava nemmeno bene e si è fatto vedere dalle parti di Onana solo con un guizzo a metà del primo tempo, ma il tiro era troppo angolato ed è finito fuori. La squadra di Pioli, rispetto all’andata, ha solo attaccato di più e meglio ed è stata in partita più a lungo, ma senza creare troppi pericoli. L’Inter è sempre stata chiusa, pronta a ripartire, non ha mai lasciato troppe reali speranze. Strategia che ha pagato nella ripresa, quando Inzaghi, con l’inserimento di Lukaku, è andato addirittura a vincere la seconda gara. Il belga, in area, ha scaricato un pallone a Lautaro, che di sinistro ha trafitto Maignan sul primo palo. Gol, partita e incontro. Arrivederci a Instanbul.
© RIPRODUZIONE RISERVATA