Angelo Franzosi, Narciso Soldan, Giorgio Ghezzi, Enzo Matteucci. E ancora: Lorenzo Buffon, Giuliano Sarti, Sergio Girardi, Lido Vieri, Ivano Bordon, Walter Zenga, Gianluca Pagliuca, Angelo Peruzzi, Francesco Toldo.
Il cambio di rotta
Nel principio fu il brasiliano Julio Cesar che si guadagnò il posto da titolare nel 2005-06 con Roberto Mancini e se lo tenne stretto fino al 2011-2012, per poi lasciare spazio allo sloveno Samir Handanovic, che fu acquistato dai nerazzurri dall’Udinese. Ed è rimasto all’Inter fino alla conclusione di questa stagione (455 presenze in totale). Il suo è stato un ruolo importante, quello di portiere di riferimento (con tanto di fascia di capitano sul braccio), fino allo sbarco a Milano di Simone Inzaghi che ha puntato su Onana, dopo un iniziale alternanza tra i due. E il camerunese - a proposito di estremi difensori stranieri - ha saputo ricambiare la fiducia del tecnico, trascinando l’Inter alle vittorie di Supercoppa Italiana e Coppa Italia e alla finale di Champions, persa a Istanbul contro il Manchester City (1-0, 10 giugno). Adesso, però, Onana si è trasferito al Manchester United (57,5 milioni di euro, bonus compresi) e il club di viale della Liberazione non ha avuto dubbi e ha puntato sullo svizzero Sommer del Bayern Monaco. Pagato sei milioni di euro (in due rate) e con un compito delicato: non fare rimpiangere Onana. E addio alla scuola italiana dei portieri dell’Inter.
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