Juventus-Napoli 1-0, decide ancora Gatti. Allegri torna in testa alla classifica (aspettando l'Inter)

Doveva essere un banco di prova per Mazzarri, e il risultato è beffardo perché gli azzurri dominano il primo tempo, costruiscono almeno 3/4 nitide palle gol, ma non capitalizzan

Venerdì 8 Dicembre 2023 di Alberto Mauro
Juventus-Napoli 1-0, decide ancora Gatti. Allegri torna in testa alla classifica (aspettando l'Inter)

Ancora Gatti e ancora in vetta alla classifica. La Juve ci prende gusto e condanna il Napoli di Mazzarri alla seconda sconfitta consecutiva in campionato. Steccano Vlahovic e Kvara, i più attesi, la decide Gatti con un colpo di testa a inizio ripresa su cross di Cambiaso, e Allegri si gode l’ennesimo “corto muso” e tre punti pesantissimi, che mettono pressione all’Inter e di fatto strappano lo scudetto dalle maglie di un Napoli ormai fuori dalla corsa per il titolo.

Doveva essere un banco di prova per Mazzarri, e il risultato è beffardo perché gli azzurri dominano il primo tempo, costruiscono almeno 3/4 nitide palle gol, ma non capitalizzano. E anche nella ripresa tengono alto il ritmo e provano a riagguantare la partita fino all’ultimo, ma la Juve dopo le sbandate dei primi 45 minuti serra i ranghi in difesa e congela l’1-0.

Il Napoli parte fortissimo e sfiora il vantaggio con un missile di Politano che sfiora il palo, la Juve risponde con Chiesa bravo ad innescare Vlahovic in area, ma per il serbo continua il periodo “no” e il suo sinistro viene murato da Natan. Occasionissima Napoli al 27’, Osimhen arpiona un pallone a destra, elude Gatti e trova Kvara solo al limite dell’area, ma il georgiano alza troppo la mira su Szczesny in uscita e spara fuori. Parata clamorosa nel finale di primo tempo di Szczesny su Di Lorenzo, ma Orsato ferma tutto per fuorigioco.

La Juve è in affanno mentre il Napoli detta il ritmo a una partita intensa e ricca di emozioni, ma nella ripresa la musica cambia perché i bianconeri affondano il colpo con Gatti, un cecchino in area avversaria. Svetta su Rrahmani e fulmina Meret, sul palo lontano. Napoli stordito e Mazzarri sconsolato in panchina, entrano Simeone e Raspadori ma gli azzurri perdono lucidità mentre la Juve fa quello che le riesce meglio: difende il vantaggio fino al minuto 95 e scatena la festa dello Stadium esaurito.

Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 12:14
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