Tris consecutivo di Tadej Pogacar a Il Lombardia: il corridore sloveno della UAE Team Emirates ha vinto la classica monumento di chiusura della stagione ciclistica imponendosi dopo una cavalcata solitaria di 30 km.
Giro dell'Emilia, trionfa Roglic: lo sloveno batte Pogacar, terzo Yates
Prima di lui solo Alfredo Binda è riuscito a conquistare tre edizioni consecutive de Il Lombardia: dobbiamo risalire agli anni 1925, 1926 e 1927. Meglio di loro ha fatto solo un certo Fausto Coppi, vincitore di quattro edizioni consecutive dal 1946 al 1949. Era un altro ciclismo, ma i numeri spingono a paragonare Pogacar a questi corridori che hanno scritto pagine indelebili della storia del ciclismo. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che è il secondo successo in una classica monumento in questa stagione, visto che lo sloveno ha vinto anche il Giro delle Fiandre. Da non sottovalutare il quarto posto alla Milano-Sanremo e i trionfi all’Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone, prima della caduta alla Liegi con frattura del polso, che gli ha compromesso la preparazione al Tour de France, chiuso comunque in seconda posizione.
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Più forte di tutti, più forte di tutto.
Ha battuto gli altri, i fenomeni del ciclismo. Nemmeno i crampi lo hanno fermato. Chapeau Tadej!#EurosportCICLISMO #iLombardia #Pogacar pic.twitter.com/Mvse942ReV— Eurosport IT (@Eurosport_IT) October 7, 2023
Primoz Roglic, grande favorito della vigilia, è stato colto di sorpresa dall’attacco del suo avversario. Nell’ultima gara in carriera con la maglia della Jumbo-Visma, prima del passaggio alla Bora-hansgrohe, Roglic a più riprese ha cercato di forzare il ritmo, ma è mancato qualcosa: «Nel finale non avevo più le gambe», ha affermato il vincitore del Giro d’Italia 2023. Roglic ha chiuso terzo alle spalle di un grande Andrea Bagioli, corridore italiano che è una delle speranze più importanti del futuro azzurro. «La corsa l’hanno fatta sempre la Jumbo-Visma e la UAE Team Emirates - ha spiegato il valtellinese - nel finale abbiamo girato per darci cambi regolari con gli altri inseguitori. Sono soddisfatto di questo secondo posto ma più in generale ho vissuto una settimana fantastica: ho ottenuto il podio in questa classica monumento dopo il terzo posto alla Coppa Bernocchi e la vittoria al Gran Piemonte». Il prossimo anno, Bagioli plascerà la Soudal Quick-Step per approdare alla Lidl-Trek: «Ho firmato un contratto triennale, sarà una sfida molto importante: ora stacco per un mese, poi mi concentrerò sugli obiettivi della prossima stagione».
Brutta caduta per Remco Evenepoel: il compagno di squadra di Bagioli è finito a terra nelle fasi iniziali della corsa e ha chiuso in nona posizione. Tanta emozione, invece, per Thibaut Pinot: il corridore francese ha chiuso oggi la propria carriera al termine dell'arrivo di Bergamo. Una carriera che non gli ha regalato tutti i trionfi che avrebbe meritato, ma è stato emozionate vederlo chiudere l'attività agonistica sulle strade che lo hanno visto vincere l'unica classica monumento della propria carriera.