Non basta super Vittozzi, soltanto nona la staffetta mista del biathlon

Sabato 5 Febbraio 2022 di Maurizio Ferin
Lisa Vittozzi nella prima frazione della staffetta olimpica in corso

L'Italia sognava la prima medaglia alle Olimpiadi invernali nel biathlon, ma non è andata come si sperava. Il sogno è durato due frazioni.

Non è una novità: il livello del biathlon femminile azzurro è superiore a quello maschile, perché la staffetta mista faccia risultato (e in questa specialità veniva dal bronzo a Corea 2018 quasi con la stessa formazione) serve un equilibrio di prestazioni che non si è visto. La migliore, senza discussioni, la sappadina Lisa Vittozzi in prima frazione. Non al suo meglio Dorothea Wierer, ma comunque la pluricampionessa mondiale ha lasciato la staffetta italiana al secondo posto. Thomas Bormolini e Lukas Hofer hanno pagato dazio alle stelle del circuito maschile, fra errori in serie al poligono e una minore competitività sugli sci. Alla fine l'Italia è soltanto nona, in linea per la verità con i risultati di una stagione di Coppa del Mondo non esaltante. Questa la cronaca live.

PRIMA FRAZIONE

E' in corso la staffetta mista del biathlon, che si sta disputando in condizioni meteo difficili, 13 gradi di temperatura sotto lo zero e un vento forte che va e viene, come si è visto nel secondo poligono della prima frazione. Prima frazione di altissimo livello per la squadra azzurra grazie alla sappadina Lisa Vittozzi, numero 7 di pettorale e 27 anni compiuti in Cina ieri, venerdì 4 febbraio. La fortissima biathleta italiana, che viene da un paio di stagioni difficili in cui sembrava avere perso fiducia in se stessa, ha risposto alla grandissima all'enorme sollecitazione della gara olimpica. Al primo poligono, quello a terra in cui negli ultimi tempi aveva accusato gravi difficoltà e percentuali disastrose, un 5 su 5 velocissimo. Al secondo poligono, Lisa trova pochissimo vento, sbaglia il primo tiro, centra gi altri 4 e con la prima ricarica completa il lavoro. Al cambio consegna il simbolico testimone della staffetta alla pluricampionessa mondiale Dorothea Wierer in seconda posizione, dietro la sola fortissima Norvegia.

SECONDA FRAZIONE

Al primo poligono della seconda frazione un solo errore per Doro Wierer, che però vola al comando grazie agli errori della concorrente norvegese. Il sogno continua. Al secondo poligono, 3 errori per Wierer ma è dura per tutte le nazionali al punto che la stella del biathlon italiano reagisce alla grande, completa i 5 centri con 3 ricariche e vola al comando per una prestazione disastrosa della norvegese Eckhoff. Italia in testa, la francese Julia Simon insegue a pochi secondi di distanza. La Svezia completa il podio che fotografa la situazione attuale, in quarta posizione la staffetta degli Stati Uniti. Sugli sci la transalpina recupera il distacco e raggiunge Wierer, ora tocca agli uomini: Doro passa il "testimone" ideale aThomas Bormolini in seconda posizione a 4 secondi dalla Francia.

TERZA FRAZIONE

Scendono in pista i big del circuito maschile, l'Italia schiera Bormolini che tiene e non sbaglia nulla al primo poligono, uno "zero" (errori), un 5/5 che consente alla staffetta azzurra di resta in corsa per il podio dietro la Francia e davanti alla Svezia, ora in quarta posizione insegue la Norvegia. Lo scandinavo Postiluoma però ne ha di più, appaia e scavalca Bormolini. Italia terza prima del secondo poligono della terza frazione con poco vantaggio sul norvegese Boe, in testa il francese Jacquelin. Il secondo poligono sconvolge completamente la classifica, il podio al momento sarebbe Russia, Stati Uniti e Svezia. Bormolini va in crisi, commette diversi errori ma mantiene in corsa la squadra azzurra, scivolata però al quinto posto con un una penalità. E poi c'è il sorpasso della Norvegia. Italia sesta al momento.

QUARTA FRAZIONE

Bormolini conclude la sua gara in settima posizione, il terzo posto attualmente della Francia è a 30 secondi. Missione quasi impossibile per Lukas Hofer, quindi: il sogno del podio olimpico sembra sfumare. La staffetta mista del biathlon azzurro aveva vinto il bronzo in Corea nel 2018. Al primo poligono a terra, 3 errori per Hofer e l'Italia precipita in nona posizione. Ancora un poligono per decidere l'oro olimpico, al comando la squadra russa, in gara con l'acronimo Roc (Russian Olympic Committee) dopo le sanzioni per doping. Magnifico lo sprint finale, se la giocano Russia, Francia e Norvegia che vince l'oro grazie alla potenza di Johannes Boe. Hofer arriva al traguardo consegnando alla staffetta azzurra un deludente nono posto a 2'39" dai vincitori.

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Ultimo aggiornamento: 15:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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