«Entrare nei primi tre era impossibile. L'ho capito a metà gara. Per un discesista che ama fare slalom su questa pista era impossibile». Non nasconde la delusione per il 14/o posto nella combinata dei Giochi Olimpici di Pyeongchang l'azzurro Christof Innerhofer, il migliore dell'Italia Team (Fill e Paris sono 'saltatì nella prova tra i pali stretti). Dopo la libera era sesto. «Nello slalom ho provato a spingere - spiega - ma gli sci ballavano, un tremolio continuo. Non avrei detto che gli slalomisti fossero così avvantaggiati. Speravo di sfruttare meglio questa chance però questa è una neve bastarda. Nella discesa e nel superG però è completamente diverso».
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