Coppa Davis Italia Olanda, quando giocano e dove vederla: Sinner sfida Griekspoor, ma prima c'è Arnaldi

A Malaga anche Berrettini a fare il tifo: ho pensato pure al ritiro, ora sto bene

Giovedì 23 Novembre 2023 di Vincenzo Martucci
Coppa Davis Italia Olanda, quando giocano e dove vederla: Sinner sfida Griekspoor, ma prima c'è Arnaldi

La Davis come battaglia, sentimenti che esplodono, classifiche e gerarchie che si annullano. La Davis come cuccia calda e sicura, abbracci degli amici, tifo più passionale. Malaga è multi-facce. Da una parte, il Profeta Jannik Sinner, il numero 4 del mondo, finalista del Masters, lanciato verso il vertice, e i compagni in un momento opaco, sfidano alle 10 del mattino (visibile in diretta tv su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. In chiaro su RaiDue e in streaming su RaiPlay.it) la pericolosa Olanda del coriaceo Tallon Griekspoor; dall'altra, il figliol prodigo, Matteo Berrettini, si aggrega in panchina da super-tifoso ma è mogio, dimesso, incerto come un pulcino e visibilmente combattuto: da ex numero 6 del mondo e traino del Rinascimento italiano ha più bisogno di essere sostenuto di tutti.

 

Esempio

Nel segno della nuova Italia, quella che si ispira al culto del lavoro e ai modi misurati di Jannik Sinner, l'atmosfera del gruppo di capitan Volandri è serena, senza brusii dietro le spalle, musi lunghi e proteste, anche se la tensione si avverte eccome. Il gruppo è davvero unito, mormora il coro, conscio della situazione non entusiasmante dei 3 candidati al secondo singolare dopo Jannik: gli ultimi 4 ko di fila di Musetti, il risentimento muscolare che ha tenuto fermo 10 giorni Sonego, le 4 settimane di assenza dalle gare di Arnaldi. Il Matteo sorridente, favorito per il posto dalle condizioni di forma, dal convincente esordio di Bologna contro Garin e Borg jr, dallo spirito spumeggiante e ovviamente dallo stile offensivo. Non è un posto comodo: il primo punto, contro il picchiatore Botic Van de Zandschulp (n.51 Atp), è fondamentale, per lanciare l'indispensabile successo di Sinner contro Griekspoor (23 Atp), anche in virtù dell'unico precedente, quest'anno sul veloce indoor di Rotterdam, sia pure col risicato 7-5 7-6. Perché poi il doppio, da inventare, con o senza il totem Sinner - che doppista non è - si presenta in salita. Gli orange schierano il numero 1 della specialità dell'anno scorso, Wesley Koolhof (oggi 8 del ranking), qualificato alle Atp Finals col solito Skupski e neo campione di Wimbledon che, sia in coppia con Griekspoor che con Rojer, forma un binomio più forte sulla carta di qualsiasi tandem azzurro.

 

 

Il Matteo triste

Col faccino smunto, gli occhi spenti e il vocino sottile, colpito da qualche cattiveria della gente («Me ne hanno dette anche per strada: rasentiamo la follia»), col pensiero all'amico-coach di sempre Vincenzo Santopadre che ha lasciato per dare una scossa, Berrettini, «triste per non poter giocare», fermo dal ko con Rinderknech agli US Open d'inizio settembre, si allena, con Umberto Rianna della Fitp la settimana scorsa, con gli azzurri da ieri. Sinner? «Non c'è invidia, tra noi c'è una sana rivalità, mi sembra discretamente in forma per vincere la Davis». Il lungo stop? «Avevo bisogno di un reset, corpo e mente mi hanno chiesto di fermarmi. Appena sentivo qualche fastidio andavo in down mentalmente: mi sono infortunato tante volte, avevo paura che sarebbe successo ancora qualcosa». Il pensiero del ritiro? «Ci ho pensato seriamente solo una volta. Non volevo continuare fra alti e bassi, sarebbe diventata un'agonia e non voglio che questo sport lo diventi». Il buio? «C'erano giorni in cui mi pesava alzarmi dal letto per fare fisioterapia, finché mi sono alzato per sfidare me stesso. Adesso so che posso dare ancora qualcosa e ho ritrovato il sorriso, la contentezza di stare in campo». Il ritorno è fissato agli Australian Open. Il nuovo coach non è ancora deciso. Un Supercoach? «Sarebbe tipo un Super Super Saiyan?». Vecchio Hammer, bentornato alla cara, vecchia, coppa Davis, il rifugio dei peccatori. E così torniamo a Sinner, in tedesco, peccatore.
 

Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA