Vicenza al tappeto con la Ternana
Vicino il passaggio di proprietà

Sabato 28 Novembre 2015 di Luciano Crestani
Il volto serio di Pasquale Marino dopo la netta socnfitta
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TERNANA – VICENZA 2 – 0
Ternana (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Valjent, Vitale; Busellato (42’st Grossi), Zampa; Furlan, Falletti (33’st Signorelli), Ceravolo (14’st Gondo); Avenatti. All. Breda
Vicenza (4-3-3): Vigorito; Laverone, Sampirisi, Mantovani, D’Elia; Sbrissa (31’st Pettinari), Pazienza (1’st Urso), Cinelli (42’st Modic); Galano, Gatto, Giacomelli. All. Marino
Arbitro: Aureliano di Bologna
Reti: pt 24′ Ceravolo (T), st 6’ Falletti (T)
Note: ammoniti: Busellato, Vitale, Zanon, Mantovani; calci d’angolo 10-2; recupero pt 0, st 3′

Si chiamano giornate storte. Capitano, più o meno frequentemente, nel corso di un campionato senza preavviso alcuno. Capirne il motivo, è praticamente impossibile, anche perché spesso coincidono con avversari tutt’altro che irresistibili. Quello che nel pomeriggio ha ridimensionato il Vicenza si chiama Ternana. Squadra di fondo classifica (terz’ultima prima di affrontare i berici), con tanti problemi, con un allenatore (Breda, un ex, oltre tutto), che sta cercando di raddrizzare una stagione iniziata male. Ebbene, il Vicenza reduce da una netta vittoria (3 a 0 all’Ascoli) e da due pareggi importanti con Livorno (in trasferta) e Cesena (in casa), ha rimediato un’inattesa e meritatissima sconfitta. Richiamarsi alle assenze, agli infortuni, alle squalifiche è come arrampicarsi sugli specchi. Ovvero, operazione inutile. L’unica cosa da fare è prendere atto della sconfitta, voltare immediatamente pagina e pensare ad un pronto riscatto, perché con appena due punti nelle ultime tre partite la classifica sorride assai poco ai ragazzi di Marino. Perché è vero che dietro ci sono una decina di squadre, ma è altrettanto vero che la quint’ultima è lontana appena 4 punti.
Scelte iniziali – In difesa, Marino schiera Laverone terzino, a centrocampo piazza Pazienza e non Urso, mentre in avanti la scelta di sostituire lo squalificato Raicevic (per lui, ricorso respinto, quindi dovrà saltare anche la gara di domenica prossima con la Salernitana) cade su Gatto, chiamato a comporre con Giacomelli e Galano il trio offensivo.
Minuto 24 – La Ternana, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, al 24° passa in vantaggio. L’azione nasce da un angolo, deviato in gol sottomisura da Ceravolo, lasciato inspiegabilmente solo. Gol meritato, a cui avrebbe potuto seguire il raddoppio una decina di minuti dopo se Vigorito non si fosse opposto in bello stile al tiro a giro di Falletti.

Nessuna reazione – Sotto di un gol, il Vicenza ha cercato una timida replica, senza riuscire mai a impensierire severamente la retroguardia avversaria.
Raddoppio umbro – In avvio di ripresa, Marino prova a cambiare qualche cosa: fuori Pazienza e dentro Urso, ma al 6’ arriva il raddoppio di Falletti a chiudere praticamente la contesa. Stavolta l’azione è un contropiede, propiziato da un errore di Galano, che si fa anticipare da Vitale, che serve in profondità Faletti, bravo ad aggirare Urso e a infilare Vigorito nel secondo palo. Il resto è fatto di tentativi timidi dei biancorossi (vestiti di bianco…) e di ripartenze ternane, che però non modificano il risultato.
Vicende societarie – Se dal campo arrivano notizie pessime, dagli uffici di via Schio ne filtrano invece di importanti, secondo le quali il passaggio di proprietà sarebbe oramai cosa fatta. Già in settimana, infatti, ci dovrebbe essere il tanto atteso cambio (un po’ di prudenza, visto che da anni se ne parla, è però d’obbligo). Le azioni di Finalfa (società controllata da Cassingena), dovrebbero passare nella mani di Vi.Fin.Spa,società rappresentata, tra gli altri, da Pastorelli, Morato e Franchetto.
Coppa Italia - Giovedì prossimo, 3 dicembre, alle 18, il Vicenza sarà di scena a Modena contro il Carpi per il quarto turno di Coppa Italia.
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