Bassano, i candidati alla panchina: Antonio Filippini o l'outsider Luiso

Sabato 27 Maggio 2017 di Francesco Bordignon
Bassano, i candidati alla panchina: Antonio Filippini o l'outsider Luiso
BASSANO - Il Bassano Virtus è di fronte ad un estate non calda, ma caldissima, forse la più importante da quando la proprietà Rosso dichiarò di voler lasciare la squadra: era il 2013, sono passati quattro anni e la situazione è diametralmente opposta. Il presidente Stefano Rosso ha infatti spiegato che dopo quest’annata “particolare” ci sarà un impegno e uno sforzo maggiore, con l’ingresso di nuovi soci, obiettivo B anche per poter poi valorizzare il futuro stadio.

Con Seeber eletto ancora timoniere, la seconda scelta importante è l’allenatore, visto che Valerio Bertotto (subentrato a D’Angelo) non è stato confermato: l’ex tecnico ha dichiarato che la scelta è stata della società nonostante lui stesso avesse “fatto bene il lavoro, raggiunto la salvezza richiesta e valorizzato i giovani”. L’eliminazione dai play off da parte del Pordenone ed un ruolino di marcia abbastanza balbettante però hanno deciso le sorti del tecnico, con Seeber ora alla ricerca del giusto profilo.

La figura ricercata sembra quella del tecnico giovane ed in rampa di lancio, con esperienza da calciatori ad alti livelli e la voglia di avere la possibilità giusta per sfondare, da allenatore, nel calcio che conta: il primo nome è quello di Antonio Filippini (classe 1973), uno dei gemelli terribili del Brescia di fine anni 90 inizio 2000. Una carriera lunga, lunghissima in Serie A, le prime esperienze da allenatore nelle giovanili del Brescia, il passaggio alla Berretti della Feralpi prima dell’esordio come tecnico in Lega Pro nel Lumezzane, a febbraio 2016, raggiungendo una difficile salvezza, prima di essere esonerato nella scorsa stagione. Di lui si apprezza carisma, sicuramente il carattere da combattente, ma anche una solidità tattica anche in situazioni non facili. Il tecnico ha sorpreso molti e molti hanno rivolto le loro attenzioni sul centrocampista ex di Palermo e Lazio: si parla della sua ex squadra, il Brescia, ma anche di Arezzo e Triestina, oltre ovviamente di Bassano.

L’altro nome che sta circolando è una vecchia conoscenza del calcio vicentino, sponda Lanerossi: si tratta di Pasquale Luiso, il “Toro di Sora”, l’attaccante che con il Vicenza nel 1998 raggiunse una incredibile semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea, diventando capo cannoniere con otto reti della manifestazione. Dopo una lunga esperienza da giocatore, da allenaore ha iniziato nel Sulmona, per poi passare alla Treistina e chiudere nel Celano. Lo scorso anno ha guidato la Primavera del Vicenza, raggiungendo l’ottavo posto. Un altro allenatore giovane (del 1969) ma con gran voglia di mettersi in mostra, cercato anche dal Pordenone nel caso fallisse l’assalto alla B (in quel caso, Tedino andrebbe nella categoria, ma su un’altra panchina).

Conoscendo Seeber, la scelta però sarà molto pensata e condivisa dalla proprietà e dai soci: di certo non sarà un fulmine a ciel sereno, è maggio, il tempo è dalla parte dei giallorossi.    
Ultimo aggiornamento: 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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