BASSANO - Un nome nuovo per la panchina del Bassano Virtus. Nella settimana che dovrebbe portare alla scelta del nuovo mister per la stagione 2017/18, si intensificano i contatti tra la società giallorossa e i possibili nuovi allenatori.
La prima idea, Antonio Filippini, sembra essere stata abbandonata, visto che l’allenatore è sempre più vicino al suo Brescia, squadra che milita in Serie B e dove da giocatore, con il gemello, l’ex centrocampista ha fatto le proprie fortune. Difficili anche le scelte di Luiso (soprattutto per esperienza in campionato Pro), si era vociferato il nome Petrone, che (ri) porterebbe con sé Christian La Grotteria: sicuramente apprezzato dai tifosi, difficile però il ritorno dopo lo scontro all’addio con Stefano Rosso.
Stanno dunque salendo le quotazioni di William Viali, l’allenatore lo scorso anno al Sud Tirol dopo l’esperienza al Piacenza: classe 1974, ex difensore anche in Serie A, un tecnico che predilige il 4 3 3 ma capace di variare il proprio scacchiere tattico in base alle esigenze. Per lui dopo le annate al Piacenza e alla Pro Piacenza, una ultima stagione che è terminata con l’esonero a Bolzano a marzo, dopo un buon inizio. L’allenatore vanta un contratto con gli altoatesini che scade a giugno, ma visti i buoni rapporti tra Seeber e la società di Bolzano (come dimostra anche la cessione di Rantier a gennaio), possibile che ci sia un passaggio di consegne anche prima.
Il nodo allenatore non è l’unico che il direttore del Bassano deve affrontare in questi giorni: da decidere le posizioni di quattro giocatori che la società deve decidere se rinnovare o meno, uno per reparto. Si tratta del portiere Rossi, uno dei leader dello spogliatoio ma nelle ultime stagioni sfortunato per quanto riguarda gli infortuni, il difensore Formiconi, il centrocampista Bianchi e il trequartista Candido. Probabile che appena venga scelto l’allenatore, si penserà su chi puntare per la prossima stagione.
Settimane di fuoco dunque per il Bassano e per Seeber che ha il compito di costruire una squadra competitiva per la promozione, come indicatogli dal suo presidente Stefano Rosso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La prima idea, Antonio Filippini, sembra essere stata abbandonata, visto che l’allenatore è sempre più vicino al suo Brescia, squadra che milita in Serie B e dove da giocatore, con il gemello, l’ex centrocampista ha fatto le proprie fortune. Difficili anche le scelte di Luiso (soprattutto per esperienza in campionato Pro), si era vociferato il nome Petrone, che (ri) porterebbe con sé Christian La Grotteria: sicuramente apprezzato dai tifosi, difficile però il ritorno dopo lo scontro all’addio con Stefano Rosso.
Stanno dunque salendo le quotazioni di William Viali, l’allenatore lo scorso anno al Sud Tirol dopo l’esperienza al Piacenza: classe 1974, ex difensore anche in Serie A, un tecnico che predilige il 4 3 3 ma capace di variare il proprio scacchiere tattico in base alle esigenze. Per lui dopo le annate al Piacenza e alla Pro Piacenza, una ultima stagione che è terminata con l’esonero a Bolzano a marzo, dopo un buon inizio. L’allenatore vanta un contratto con gli altoatesini che scade a giugno, ma visti i buoni rapporti tra Seeber e la società di Bolzano (come dimostra anche la cessione di Rantier a gennaio), possibile che ci sia un passaggio di consegne anche prima.
Il nodo allenatore non è l’unico che il direttore del Bassano deve affrontare in questi giorni: da decidere le posizioni di quattro giocatori che la società deve decidere se rinnovare o meno, uno per reparto. Si tratta del portiere Rossi, uno dei leader dello spogliatoio ma nelle ultime stagioni sfortunato per quanto riguarda gli infortuni, il difensore Formiconi, il centrocampista Bianchi e il trequartista Candido. Probabile che appena venga scelto l’allenatore, si penserà su chi puntare per la prossima stagione.
Settimane di fuoco dunque per il Bassano e per Seeber che ha il compito di costruire una squadra competitiva per la promozione, come indicatogli dal suo presidente Stefano Rosso.
