Tempo scaduto, niente stipendio, sciopero: a rischio il derby col Padova

Martedì 9 Gennaio 2018 di Luca Pozza
Il glorioso Vicenza 1977-1978
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VICENZA - La ultracentenaria storia del Vicenza Calcio, che nel 2017 ha festeggiato i suoi 115 anni di storia essendo stato fondato nel 1902, potrebbe essere arrivata alla fine. Oggi alle 12 sono scaduti i termini per la messa in mora avviata lo scorso 20 dicembre, e i giocatori biancorossi (che non percepiscono lo stipendio da 5 mesi) dalle ore 12 possono procedere con la procedura per ottenere lo svincolo d'ufficio, in modo da accasarsi liberamente in qualsiasi altri club nel mercato di gennaio.

Quello svolto ieri al centro tecnico di Isola Vicentina potrebbe essere stato l'ultimo allenamento, almeno a ranghi compatti: di sicuro l'amministratore unico, Fabio Sanfilippo, non ha pagato gli stipendi nè ieri nè oggi. I giocatori hanno comunque deciso oggi di continuare ad allenarsi in gruppo fino a venerdì, anche i sicuri partenti, in attesa di capire cosa accadrà. Sempre più probabile, a questo punto, che il Vicenza non si presenti in campo sabato a Padova, dove è in programma la sfida di Coppa Italia di serie C. Si tratterebbe di un passo ulteriore verso il fallimento del club, che potrebbe essere proceduto dall'esclusione del campionato di serie C in corso (come avvenuto con il Modena) dopo tre assenze consecutive in gare ufficiali.

Nella giornata di ieri, proprio a Isola Vicentina, c'è stata la visita del sindaco di Vicenza Achille Variati, accompagnato dall'assessore Antonio Dalla Pozza, per incontrare i giocatori e lo staff tecnico della prima squadra. Una visita finalizzata «a portare la vicinanza della città e della provincia alla squadra che rappresenta un patrimonio di storia, tradizione, identità». «Si farà tutto il possibile per evitare il fallimento – ha spiegato Variati – nel rispetto dei ruoli, ma non mi sento di illudere nessuno». 
Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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