Il patron del Rovigo: «Padova in Celtic? Pronti anche noi ad unirci al "progetto franchigia"»

Lunedì 21 Ottobre 2019 di Ivan Malfatto​
Francesco Zambelli
«Considero l'uscita di Alessandro Banzato sull'ambizione del Petrarca Padova di giocare in Pro 14 l'apertura della stagione di campagna elettorale. Una proposta così importante va a incidere sugli equilibri delle elezioni nella Federazione italiana rugby. Spero si tengano al più presto, come proposto da Marzio Innocenti e accettato da Alfredo Gavazzi dalle pagine del Gazzettino». Il presidente e sponsor della FemiCz Rovigo Francesco Zambelli commenta l'annuncio del Petrarca pronto a lasciare il Top 12 italiano e salire nel Pro 14 celtico fatto dal collega padovano.

Immediate le reazioni nel mondo ovale. «Mi sono arrivate tante telefonate in proposito» conferma Zambelli. Il quale è uno dei pochi industriali, come Banzato, a investire nel decadente Top 12. E prima di Banzato ha mostrato l'interesse personale e di una piazza storica come Rovigo a essere coinvolto all'alto livello italiano, non limitandolo a Treviso e alla franchigia federale. L'ha fatto quando ci sono stati duri contrasti al rinnovo della partecipazione del Benetton (marzo 2014). Sembrava che Rovigo, o i Dogi come selezione veneta, potessero prenderne il posto. Invece Treviso è rimasto in Pro 14 e dei Dogi non si è fatto nulla, perché Zambelli è stato l'unico a impegnarsi economicamente. L'idea, però, non l'ha abbandonata. «Certo - conferma - sarei profondamente deluso se in una riorganizzazione dell'alto livello Rovigo continuasse a rimanerne escluso. Credo abbia potenzialità economiche, pubblico, titoli e blasone per ambire a salire in Pro 14 in nel modello costruito dalla federazione».

DIECI MILIONI DI BANZATO L'ingresso nello scenario del Petrarca con la forza economica di Banzato aggiunge un elemento potennte in vista del rinnovo (luglio 2021) della al Pro 14. «Se Banzato ha dieci milioni di euro da mettere sul progetto - continua Zambelli - ha tutto il diritto per concorrere a un bando di partecipazione.
L'arrivo al suo fianco a inizio stagione di una figura come Vittorio Munari è un'ulteriore conferma della direzione presa. Padova potrebbe sostituirsi alle Zebre, o diventare la terza franchigia se verrà concessa, affiancandosi all'interesse di salire in Pro 14 che potrebbe manifestare Calvisano». Nel primo caso Zambelli delinea uno scenario economico che può portare benefici anche al campionato italiano. «Sostituendo le Zebre, il Petrarca può sollevare dall'impegno economico la federazione. La quale a sua volta potrebbe distribuire quelle risorse sul Tiop 12, magari insieme a quelle di un nuovo accordo con il Benetton e a una parte di quelle che arriveranno dalla vendita delle azioni del Pro 14 e del Sei Nazioni». ROVIGO-PADOVA INSIEME Rovigo in tal senso sarebbe disposto a unirsi al progetto di Padova? Rilanciando la vecchia e suggestiva idea dei due rivali storici (il derby più antico d'Italia) uniti in una selezione? «La disponibilità di Rovigo a unirsi al Petrarca c'è - conclude Zambelli - Come c'è sempre stata finora a tutte le ipotesi per farlo tornare nell'alto livello del rugby italiano. Bisogna vedere se c'è quella degli altri». Ha avuto contatti in proposito con Banzato? «No, finora non abbiamo avuto contatti. Salvo che non l'abbia fatto con qualcuno che reputa vicino a me». 
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 00:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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