DOHA Un Mondiale di atletica con gli spalti così vuoti non si era mai visto. Il fatto che la rassegna di Doha arrivi subito dopo quella di Londra amplifica ancora di più la questione. Due anni fa in terra d'Albione lo stadio Olimpico di Stratford era zeppo sin dall'inizio delle batterie alle 9 del mattino, facendo registrare il pienone in tutte le sessioni serale. Sabato invece il Khalifa stadium non si è riempito neanche per la finale dei 100 metri maschili. Progettato per contenere 50mila persone, per la rassegna iridata la capienza dell'impianto qatariota è stata ridotta a 35mila, giacché l'anello alto della tribuna opposta al rettilineo è stato chiuso al pubblico e numerosi posti sono stati destinati ai giornalisti e all'allestimento degli studi delle televisioni. Nonostante ciò il botteghino piange e l'effetto scenico è desolante. Venerdì le tribune si sono riempite al 70%, sabato al 67%, domenica appena al 50%. «Siamo fiduciosi che i nostri rinnovati sforzi incoraggeranno la comunità locale a venire ad assistere alle gesta dei migliori atleti del mondo», ha dichiarato un portavoce del Comitato organizzatore, ma ieri lo spettacolo è stato ancora indecente.
I BIGLIETTI
E il calendario non ha dato una mano, visto che nella prima parte del pomeriggio dalle 16.30 fino alle 20 sono state piazzate tutte batterie in pista e qualificazioni sulle pedane, per di più esclusivamente femminili.