La bellunese Batki oro con la Pellacani nella piattaforma

Mercoledì 7 Agosto 2019
La bellunese Batki oro con la Pellacani nella piattaforma
Un po’ “appartata” nell’orgia di medaglie che ha accompagnato le altre discipline acquatiche ai mondiali di Gwangju, l’Italia dei tuffi riprende subito quota ai campionati europei di specialità in corso a Kiev, Ucraina. Il terzo giorno arrivano due medaglie, una d’oro e una di bronzo. Tutte targate Roma: evidentemente anche nel settore la Capitale funziona da traino. L’oro, che è il primo nella specialità, il sincronizzato femminile dalla piattaforma, lo vincono in coppia Noemi Batki e Chiara Pellacani. Quindici anni di differenza fra le due, ma un affiatamento “intergenerazionale” che fa ben sperare: questo tuffo è specialità olimpica e le due ragazze potrebbero qualificarsi in primavera alla Coppa Tokyo, preolimpica. Noemi, la più esperta, è già qualificata nella gara singola. Chiara, romana de Roma (anche la Batki ora si allena all'Acqua Acetosa dopo una vita a Trieste con la mamma) sta per compiere 17 anni. Si tuffa dal trampolino, dalla piattaforma, da sola o in coppia ed è ormai più che una speranza dei tuffi azzurri del “dopo Tania”. Accusa un piccolo problema al tripicite nel riscaldamento, ma in finale non si nota. Lei e Noemi battono inglesi e russe. In questa gara l’Italia aveva vinto un lontano bronzo più di dieci anni fa (2008) sempre con Noemi e la compagna di allora era proprio Tania Cagnotto.

Il bronzo è di Lorenzo Marsaglia, romano anche lui. L’ha vinto nel tuffo da 1 metro. Bravo nei primi due, poi sceso di tono e quinto al quinto salto, ma un ultimo tuffo strepitoso lo riportava sul podio. Il ventitreenne marinaio seguiva il tedesco vinci tutto Hausding, secondo l’ucraino Kolodyi. Decimo Giovanni Tocci.
Dedica di Lorenzo:
«Alla mia famiglia e a Benedetta». Benedetta Molaioli è la sua allenatrice. 
Ultimo aggiornamento: 22:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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