A L'Aquila vince Bilbao, Valerio Conti resta in maglia rosa

Venerdì 17 Maggio 2019
A L'Aquila vince Bilbao, Valerio Conti resta in maglia rosa
Pello Bilbao (AST) ha vinto in solitaria la settima tappa  del Giro d’Italia: 185 chilometri da Vasto a l’Aquila. Al secondo posto Tony Gallopin (ALM) seguito da Davide Formolo (BOH), Hamilton e Cattaneo.Invariate tutte le classifiche con Valerio Conti sempre in maglia rosa, Ciccone  con quella azzurra, Carboni bianca e quella ciclamino della classifica a punti ad Ackermann. Da segnalare il ritiro di un altro corridore importante, il colombiano Fermando Gaviria dell’UAE, che già da alcuni giorni accusava dolore a un ginocchio. 
La corsa era partita con una fuga messa in atto 50 chilometri dopo il via con Rojas e Pedrero della Movistar, Gallopin della AG2r, Cattaneo della Androni Sidermec, Bilbao e Zeyts della Astana, Formolo e McCarthy della Bora Hansgrohe, Plaza della Israel, De Gendt della Lotto Soudal, Hamilton della Mitchelton Scott e Henao del Team Ineos. 
Il gruppo ha lasciato fare ma la maglia rosa Conti con la squadra ha dovuto lavorare tanto per non perdere il comando della generale. 
A 7 chilometri dal traguardo sono rimasti in cinque a giocarsi la vittoria di tappa. All’attacco è andato Rojas della Movistar che sembrava il più quotato per la vittoria. Lo spagnolo è stato e ripreso a 1800 metri dal finale e il gruppetto di cinque è andato avanti fino all’ultimo allungo, quello decisivo di Bilbao. L’uomo dell’Astana nonostante la fatica della fuga ha tenuto duro e da solo ha tagliato il traguardo dell’Aquila. 
Domani si correrà la tappa numero 8 e da Tortoreto si andrà a Pesaro dopo 238 chilometri di corsa. Sarà una tappa tranquilla nella prima parte e mossa nella seconda con tre gpm. 
Ordine d’arrivo1. Pello Bilbao (AST) 

2. Tony Gallopin (ALM) 

3. Davide Formolo (BOH) 

4. Lucas Hamilton (MTS) 

5. Mattia Cattaneo (ANS) 

6. José Joaquín Rojas (MOV) 

7. Sebastián Henao (INS) 

8. Antonio Pedrero (MOV) 

9. Valentin Madouas (GFC) 

10. Andrea Vendrame (ANS) 

Bilbao: "ho calcolato questo finale e ho visto che avevo margine per attaccare. Sapevo che Formolo era il più pericoloso e che dovevo fare attenzione. Sono rimasto sempre in contatto con la radio con la mia ammiraglia e insieme abbiamo scelto il momento per attaccare”. 
Per me è stata una giornata straordinaria e non cercavo la vittoria oggi. Il ritmo è stato altissimo con gruppi formati anche da uomini di classifica. Ultimi chilometri è stata una battaglia fisica e psicologia. Per me il Giro è una corsa speciale e qui ho trovato la mia condizione speciale. Non stavo pensando alla generale Lopez rimane il leader ma per la squadra è importante avere uomini avanti per giocare in attacco e non in difesa. Il Giro sembrava facile guardavamo la carta e i primi 10 giorni non sembravano difficili ma non è così. Domani sarà una giornata importante bisognerà prestare attenzione al percorso i chilometri saranno 240 e se pioverà sarà una giornata difficile. Se faccio bene qui mi piacerebbe andare al Giro sono professionista da 9 anni. Nella mia testa in corsa tanti pensieri da Scarponi che è stata una persona importante alla mia ragazza a mio zio che oggi è stato operato.  Per vincere ad una corsa bisogna mantenere i nervi saldi per me è la prima vittoria in un grande Giro. 
“La situazione stava degenerando sapevamo che oggi sarebbe stata difficile ma oggi è stata ancora più difficile rispetto a quello che pensavamo.
Non succede tutti i giorni di essere in rosa e questa mattina ero molto stanco dopo la frazione di ieri. Ho corso ripetendomi sempre che ero forte e che potevo farcela”. 
Ultimo aggiornamento: 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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