Avrà avuto sette vite, anzi forse 75 come il numero delle edizioni degli Internazionali, il gatto che ieri ha fatto irruzione al Foro Italico. Nulla di strano, si potrebbe obiettare, i mici romani son dei girandoloni e il villaggio del tennis offre parecchi spazi verdi su cui poter scorazzare in libertà. Peccato però che il gattone bianco e tigrato, quello tipico bicolore di razza europea, per la sua scorribanda evesse scelto il campo Pietrangeli dove in quel momento si stava giocando il doppio fra il polacco Lukasz Kubot e il brasiliano Marcelo Melo contro i tennisti colombiani Juan Sebastian Cabal e Robert Farah Maksoud.
Il micio è entrato in campo a grande velocità, come una saetta attraversando l'area in in pochi istanti vicinissimo alla rete proprio nel momento in cui Melo stava preparando lo smash. E quindi rischiando davvero di essere colpito dalla pallina che in queste situazioni diventa simile a un proiettile. Il rischio poteva esserci anche per i tennisti che avrebbero potuto inciamparvi e cadere rovinosamente. Per fortuna, per l'innata audacia e fortuna dei gatti, è andato tutto bene: il felino amante delle racchette è riuscito a evitare il peggio e dopo questa passeggiata col brivido è uscito come se nulla fosse.
Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 15:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il micio è entrato in campo a grande velocità, come una saetta attraversando l'area in in pochi istanti vicinissimo alla rete proprio nel momento in cui Melo stava preparando lo smash. E quindi rischiando davvero di essere colpito dalla pallina che in queste situazioni diventa simile a un proiettile. Il rischio poteva esserci anche per i tennisti che avrebbero potuto inciamparvi e cadere rovinosamente. Per fortuna, per l'innata audacia e fortuna dei gatti, è andato tutto bene: il felino amante delle racchette è riuscito a evitare il peggio e dopo questa passeggiata col brivido è uscito come se nulla fosse.