Mondiali, da Pellegrini a Panziera: sfilano le stelle del nuoto

Sabato 20 Luglio 2019 di Piero Mei
Mondiali, da Pellegrini a Panziera: sfilano le stelle del nuoto

La notte della luna è anche, a Gwangju, Corea del Sud, la notte delle stelle: del nuoto. Per quelle celesti c’è da passare un’altra volta, se proprio si vuole, visto i continui allarmi meteo che tracimano nei cellulari d’ogni Paese. Scritti in coreano come sono, c’è da pensare a qualche annegamento per mancanza di traduzione.
Le stelle del nuoto si tufferanno nella piscina della Nambu University a cominciare dalle 10 di domenica, ora locale, le 3 della notte in Italia, molto vicina a quella del “piccolo passo per l’uomo, grande passo per l’umanità”.
RANE SULLA LUNA
E’ probabile che la precisa coincidenza oraria si verifichi con i ranisti in vasca, nell’acqua “limpida e bassa, non come il mare in mezzo ai pesci”, che piace di più a Simona Quadarella che esclude un suo futuro impegno nel fondo proprio perché la compagnia ittica non le piace. E dunque con l’extraterrestre inglese Adam Peaty, un uomo che è anche un brand commerciale, simbolo il leone d’Inghilterra ma anche il gigantesco tatuaggio sulla spalla sinistra, dalla cintola in su, braccio compreso. L’Italia nella gara avrà Capitan Scozzoli e il giovane Nicolò Martinenghi che sta rubandogli il tocco alla piastra. Da lui ci si aspetta parecchio, qui e dopo.
L’ANSIOLITICO ILARIA
La prima azzurra a tuffarsi dal blocco sarà, nei 200 misti, Ilaria Cusinato, ragazza estroversa, dalla parlantina sciolta e che viene “utilizzata” (l’ha detto lei) da Margherita Panziera come ansiolitico: abitano lo stesso appartamento, Margherita, che è la più bella, in ogni senso, speranza d’Italia qui, dice che la sua compagnia le impedisce di farsi assaltare dall’ansia che l’ha sempre presa prima d’una gara.
LE STRISCE DI MARGHERITA
La Panziera guarda l’acqua della piscina: le piace. Guarda anche il soffitto: le piace anche quello. Il soffitto artistico di Londra, quello disegnato da Zara Hadid, archistar, era circolare e dunque confondeva la rotta delle dorsiste, qual è Margherita. A pancia in su, i nuotatori seguono sul soffitto una Stella Polare. La linea dritta è la via più breve e la migliore da seguie verso il finale tocco magico. Il dorso è in programma più avanti nelle giornate che prevedono sì le batterie alle 10 (le 3 d’Italia) ma le finali alle 20 (le 13 d’Italia).
A PRANZO CON GABRIELE
Il pranzo della domenica potrà essere, dunque, con Gabriele Detti, se il campione del mondo degli 800, tornato alle gare dopo un anno buio d’infortunio superasse, come da pronostico, il turno dei 400 stile libero. E’ smanioso di gareggiare. E suggerisce all’ansiosa stampa un paio di titoli: “Voglio gareggiare”, “Datemi una corsia”. Ha passato l’ultima settimana al porto di Yeosu, dove gareggiavano il suo amico-rivale Paltrinieri (li chiamano banalmente gemelli diversi: sono gemelli d’oro) e si è stancato di vedee gli altri, specie perché ha visto “Wellbrock in forma in forma”, ripetuto. E il tedesco sarà avversario negli 800 sia di Gabri che di Greg. I 400 o gli 800 gli hanno chiesto? “Cinquanta e cinquanta” la risposta della preferenza.
UN CINESE E ALTRI
Gabri ha tra gli avversari possibili l’australiano Horton, un lituano, un russo e soprattutto il chiacchierato cinese Sun Yang del quale si dice tutto il meglio e tutto il peggio e un processo per doping è appena stato rinviato per consentire al camione d’un decennio di dire la sua in Corea. Ci sarebbero state perfino provette prese a martellate per distruggerle e renderle inservibili alle analisi. Ma che sia un campione è fuori dubbio e che sia l’oggetto del fondamentalismo degli sconfitti altrettanto.
RAGAZZI SPRINT
 Bella, per l’Italia, la gara della staffetta veloce maschile: quella femminile non c’è, non potendo la Pellegrini fare tutte le frazioni o almeno due o tre. I ragazzi sono giovani di belle speranze, tra i quali il campione d’Europa in carica Alessandro Miressi, che ha messo su un po’ di muscoli, questione di palestra e dieta appropriata. Mirex considera i social una necessità da espletare per questione d’immagine: fosse per lui, potrebbe vivere benissimo senza raccontare storie, ma soltanto vivendole, come farebbero meglio a fare quelli della sua età e non solo.
NOVITA’ VELOCI
Con Miressi saranno Santo Condorelli, ex canadese, nativo di Tokyo, sprinter di valore, italiano da poco, e Manuel Frigo e Alessandro Bori, gli altri due ragazzi promossi come “il meglio che ci sia” al momento, secondo il direttore tecnico Butini, e anche secondo i cronometri e i risultati. E’ una staffetta con vista su Tokyio 2020, nella quale fa da riserva di lusso il più esperto Luca Dotto, pronto a intervenire ma disposto anche solo a guardare, consigliare, accompagnare, come un fratello maggiore.
AMERICA AMERICA
In questo mondo di nuotatori, dopo aver visto la ina dominare nei tuffi e la Russia nel sincro, si aspettano i nuotatori all’”America great again”, non per Trump, ma per tradizione. I due nomi più attesi sono quelli di Katie Ledecky e di Caeleb Dressel, i cui muscoli strabordano sempre più: hamburger e patatine fritte? Katie la vinci tutto trovò in Federica Pellegrini la vincente a Budapest nei 200.
NOVE VOLTE FEDERICA
Federica Pellegrini è al suo nono mondiale, più di Phelps. Cominciò adolescente staffettista a Barcellona 2003; poi è venuta via via trasformandosi splendida ragazza e splendida campionessa, per sette volte sul podio dei 200 stile libero, tre ori e due volte raddoppiando con i 400. A Budapest mise la mano davanti alla Ledecky. Katie è qui. I miracoli non si ripetono? Chi l’ha detto? Lei è appena scesa dalla montsagna dove è andata per l’ultimo ritocco. Fece così anche l’ultima volta. E, volendo, da qui s’intravvede Tokyo. Chissà, chissà…
Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 14:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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