Assoluti, la Pellegrini conquista i 200 sl e il suo 120esimo titolo italiano

Mercoledì 3 Aprile 2019 di Piero Mei
Assoluti, la Pellegrini conquista i 200 sl e il suo 120esimo titolo italiano
1
Centoventi volte Federica. Agli Assoluti di Riccione la Pellegrini, che torna alla gara sua, i 200 stile libero, vince l’ennesimo titolo italiano personale, chiude in 1:56.60 che è tempo buono per il volo in Corea, uno dei quattro venuti fuori dalla seconda giornata, gli altri tre sono di Elena Di Liddo, Fabio Scozzoli e Thomas Ceccon: l squadrone azzurro prende corpo.

PARTENZA VELOCE
Ora Federica, dopo l’anno da velocista e da splendida protagonista televisiva, si tuffa forte e quel che pesa è la seconda parte della gara, quei micidiali metri che le hanno consentito ogni oro, ogni podio, ogni rimonta. “Sì, c’è da lavorare sulla seconda parte della gara, ma è normale che sia così; debbo farne molti di 200 da qui a quest’estate; non è così automatico ritrovarsi; sì, devo ricominciare a nuotarli” sorride Federica e il sorriso dichiara che ha tutta l’intenzione di farlo.

VERSO LA STAFFETTA
Simona Quadarella è seconda, nella corsia di fianco a Fede: 1:58:83. “Mi sa che ci eravamo trovate in vasca insieme tanti anni fa sui 400 _ dice Simona – ho cercato di non guardarla”. La Quadarella è soddisfatta del suo tempo (“sto lavorando molto di qualità sui 200”) ed anche Federica lo è: “Stiamo mettendo su un buon quartetto per la 4x200”.

RECORD CON GOCCE D’AMARO
Record ma dieci centesimi d’amaro per Silvia Scalia: migliora nei 50 dorso il primato italiano che aveva migliorato di mattina e chiude con 27.89. Per il pass regolamentare ci volevano dieci centesimi meno, per quello discrezionale da parte del direttore tecnico Cesare Butini magari basterà così. “Mi dispiace, ma ho fatto il mio migliore; quest’anno sta andando bene” dice la Scalia che avrà altre opportunità. Due record e un titolo italiano sono già un bel bottino.

IL TEMPO DEL PASS
Elena Di Liddo aveva ufficiosamente fatto il tempo di qualificazione mondiale in mattinata; pur facendo peggio, questa volta 57.80, lo ha ufficializzato nel pomeriggio del titolo. Italiano: è esattamente il crono tabellare previsto. “Bene così, ad aprile sono già tranquilla e posso preparare bene la stagione”. L’amica-rivale Ilaria Bianchi dovrà invece sudarsela ancora.

IL MIGLIOR THOMAS
Il Millennial che con Federico Burdisso guida l’assalto dei ragazzi ai nomi buoni, Thomas Ceccon, classe 2001, vince i 100 dorso in 53.60: è il suo primato personale, record italiano giovanile, 5 centesimi più giù del suo precedente, e tempo buono per i mondiali di Gwangju; il pass c’è. E’ quello che volevo, il tempo mondiale” dice Thomas, che il nuoto considera un tesoro per il futuro. Anche perché fa tutto: domani 100 stile libero e 200 misti, dopodomani 200 stile e sabato 300 rana. “E poi le staffette che non so quando sono. E’ la mia abitudine: mi alleno per farne tante fin da quando ero ragazzino”.

RAGAZZO, LASCIAMI LAVORARE
Fabio Scozzoli torna a brillare da par suo nei 100 rana: lui, classe 1988, strappa con 59.52 il tempo da Corea e vince il titolo italiano (in calendario subito dopo quello dei 200 della fidanzata Martina Carraro) e lascia perplesso il ragazzo Martinenghi, classe 1999, che di mattina era andato fortissimo ma forse è rimasto sorpreso dalla gestione di gara di Scozzoli. Nicolò ha chiuso in 59.92. Ha detto Scozzoli: “Mi sento un po’ meno veloce”. Per fortuna.

PARITA’ DI FARFALLE
Vittoria ex-aequo nei 500 farfalla uomini: 23.76 il tempo di Piero Codia e di Santo Condorelli, il canadese di Roma. Non è tempo da pass. “Ho fatto meglio la mattina” commenta Codia; “Passo dopo passo” dice Condorelli, che comincia non solo a nuotare italiano ma anche a parlarlo: “Miglioro in tutto”. “E’ stata una gara lenta” aggiunge Piero, che ormai è “centista” più che lampo..

MARTINA VUOLE IL TRIPLETE
Vinti i 100 rana, Martina Carraro fa suoi anche i 200 e mira ai 50: “Il triplete sarebbe figo; ero lì, ho visto che calavano e mi sono detta ‘vai, provaci’. E ci sono riuscita. Ho chiesto scusa alle ragazze: io velocista batterle sui 200…”. 2:25.96 il tempo, lontanissimo dal crono per i mondiali. Delusa Francesca Fangio, partita in tromba ma poi in crisi finale.

GREG, IL PRIMO BAGNETTO
Gli Assoluti di Gregorio Paltrinieri sono cominciati con l’ultima gara di giornata, la 4x200 stile libero. Aveva compagni di Fiamme Oro Miressi, Ceccon e Zuin. Per Greg sono in programma domani gli 800 (contro Detti) e sabato i 1500. Le fatiche non finiscono mai, ma del resto Paltrinieri ne ha in cantiere una di più per il futuro, aggiungendo al personale lungo programma anche la 10 chilometri di fondo. La staffetta è dell’esercito (con Gabriele Detti in acqua) 7.12:22, record italiano di società. Con Gabri erano Ciampi, Turrini e Di Fabio.
Ultimo aggiornamento: 20:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci