La Pellegrini batte il suo record nei 50 sl ma non entra in finale

Venerdì 21 Giugno 2019 di Piero Mei
La Pellegrini batte il suo record nei 50 sl ma non entra in finale
L’acqua della “piscina più bella del mondo” (parole sue) deve avere una attrazione fatale per la "divina" Federica Pellegrini che stamattina, sessione d’apertura del “Sette Colli”, il meeting in tre giorni, si é tuffata per i 50 stile libero. Contatto. Dodicesimo tempo il suo, in una gara che ha visto brillare come migliore Pernille Blume, che i più vorrebbero concorrente di primo piano al titolo di Miss Sette Colli. La Pellegrini nuoterà i 100 e i 200 nel corso dei giorni, per testarsi e per avere ulteriori indicazioni sul programma mondiale di Gwangju, Corea del Sud, a luglio, e di Tokyo olimpica nel 2020. 100 o 200? Questo è il problema. In cuor suo Fede ha la risposta, ma la tiene per sé, aspettando poi che tutti le vadano attorno, Roma o no?, chiedendole magari di nuotare eternamente fino al 2022, quando Roma potrebbe essere la sede degli Europei, Roma e proprio questa vasca…

“MA CHE AVEVA SMESSO?”
“Sembra che abbia sempre nuotato” commenta il padovano Luca Dotto, sesto tempo nei 50 stile libero, dopo aver nuotato la batteria con Florent Manaudou, il francese pluriolimpionico che da tre anni pensava al cinema ed alla pallamano, ma che si è sentito “bisognoso di adrenalina” ed è tornato in vasca. Porta la cuffia con la Union Jack, niente a che vedere con la Brexit o simili, ma omaggio all’allenatore. Florent ha il solito fisico incombente (non è più il “fratellino” della bellissima Laure, da tempo ne è il “fratellone”) dei velocisti francesi. Il suo tempo è il secondo del ranking, il primo è del brasiliano Fratus; ottimo il 22.06, il suo migliore, di Santo Yukio Condorelli, italiano da poco. Sarà interessantissima questa finale del pomeriggio, inizio della sessione alle 18.45.

“VI FARO’ UN BEL REGALO”
E’ questa la promessa di Gabriele Detti che con 3:50.22 ha il  miglior crono dei 400 stile libero. Ha provato sensazioni positive, dice, come è stato per i due ranisti azzurri, Nicolò Martinenghi, sotto il minuto, e Fabio Scozzoli, che promettono un’altra puntata della serie di scontro generazionale nella rana. Nella quale il più veloce è stato l’atteso e scontato Adam Peaty, un leone tatuato sull’intera spalla sinistra.
Ben rivisto nei 50 dorso Simone Sabbioni, nella gara che vede favorito Michael Andrew che fu il più giovane professionista americano: “E’ due mesi e mezzo che mi alleno” spiega Simone che sta recuperando forma e morale. Tre “farfalloni” azzurri in finale nei 100, Codia, Burdisso e Rivolta, con il francese Metella unico sotto i 52 secondi.

QUEL CHE E’ STATO
I medagliati azzurri di Roma 2009 saranno premiati oggi pomeriggio nel preshow delle finali: rivedremo insieme Pellegrini e Filippi, più quelli del fondo, Valerio Cleri d’oro, la Vitale e la Grimaldi; e Tania e Francesca, rispettivamente Cagnotto e Dallapè, diventate mamme nel frattempo e ancora desiderose di Olimpiadi; e Beatrice Adelizzi, la prima syncronette italiana da podio mondiale.

QUEL CHE VERRA’
Simona Quadarella ha rinunciato ai 400 stile libero del mattino: era previsto.
Farà stasera l’ultima gara del palinsesto, i 1500; e poi, domani gli 800 e domenica i 200 stile libero, sveltire la nuotata e un occhio alla staffetta con la Pellegrini. E verranno, domani e dopo, Margherita Panziera e Gregorio Paltrinieri.

 
Ultimo aggiornamento: 18:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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