Tricolori vasca corta, Pellegrini vince i 200 stile libero: 118esimo titolo italiano

Venerdì 30 Novembre 2018
Tricolori vasca corta, Pellegrini vince i 200 stile libero: 118esimo titolo italiano
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Federica Pellegrini “chiama” il 118: non è il numero del pronto soccorso, ma quello dei suoi titoli italiani. Questa mattina a Riccione, tricolori in vasca corta, Federica ha vinto ancora. E nei 200 stile libero, i “suoi” 200 stile libero. Il crono è 1.55:31: non è da “tempi d’oro”, che i suoi sportivamente assomigliano a secoli, ma “venivo da quattro giorni di febbre alta” ha detto Federica, che si è dichiarata “sorpresa negativamente”, come era stata “sorpresa positivamente” dal primo risultato di qualche giorno fa a Genova.

“RIABITUARMI”
Fra le parole usate nel dopo gara dalla Pellegrini piace “devo riabituarmi”. E’ un’ipoteca sul domani e il dopo, mondiali prossimi e futuri, e Olimpiadi del 2020.
E’ mancato il possibile duello con la appena ritrovata Erika Musso, squalificata per falsa partenza (s’è tuffata in anticipo dopo una attesa sul blocco più lunga del solito) e Federica ha disputato una gara inusuale per il suo standard: strepitosa partenza, ottimo inizio, ma poi la seconda metà della gara è stata “faticosa”. “Ora ne parlerò con Matte” che è Matteo Giunta, il suo allenatore. La partenza più veloce e violenta era in programma, il resto no. Ma la velocità del 2018 e il ritorno all’antico di oggi sono due cose diverse. Oggi pomeriggio staffetta e forse 50 stile libero, domani 100 stile libero per Federica.

IL PRIMO TITOLO
Il primo titolo è giovane: lo vince nei 400 stile libero Alessio Proietti Colonna, in 3.43:21, suo personale. E’ anche il primo titolo di questo ragazzo romano che è la faccia della gioia. “Il primo titolo non lo si scorda mai” sorride. E dice: “Non vorrei sembrare sbruffone, ma a metà gara mi sono sentito lucido e fresco e sapevo di poterlo fare”. I titoli si assegnano in serie e non per batterie di mattina e finali di pomeriggio: dunque vince chi va più velocemente nell’unico colpo a disposizione. Lo ha fatto Alessio.

IL PRIMO RECORD
Il primo record italiano della rassegna è di Silvia Scalia nei 50 dorso: 26:67, tre decimi meno del suo precedente. “La vasca corta è la mia preferita, sapevo di poter migliorare”. La Scalia non è convocata per i mondiali cinesi: non ha fatto il tempo in tempo. “Peccato, volevo fare la staffetta”.

VOGLIA DI MEDAGLIA
Fabio Scozzoli vince i 50 rana in 25:99, unico italiano sotto i 26 secondi. “La rana è migliorata negli ultimi anni grazuie all’intensificarsi del lavoro in palestra; ho pure bucato la prima bracciata dopo la virata”. Verso i mondiali cinesi: “Tutti vanno forte, ma non mi nascondo che punto a una medaglia”. Si può battere Peaty? “In vasca corta si può: non ha lo spazio per la sua progressione, diventa umano”.

Scozzoli, re delle rane, ha preceduto il principe ereditario Nicolò Martinenghi, 2:58.

Festa in casa per lui: la sua fidanzata, Martina Carraro, s’è presa il tricolore nei 100 rana, 1.05:86 gara alla quale ha partecipato, vincendo la sua serie, la mistista Ilaria Cusinato: “Ho voluto fare questa gara: adess la rana è il mio stile preferito, e mi diverto a nuotare”.

BOMBER C’E’
Vince i 50 delfino Marco Orsi, detto Bomber: “L’obiettivo era scendere sotto i 23, ce l’ho fatta”. 22:87 il suo tempo. “St sempre meglio” dice Orsi, mirino sui misti. “Ora controllo anche l’alimentazione: per me bolognese è una fatica…”.

NOVITA’ NEI MISTI
Lorenzo Tarocchi (4.06:9 il crono) vince i 400 misti: il tempo è buono, “e spero proprio che questo sia quel punto di partenza che aspettavo da tempo: guardavo i passaggi e mi dicevo ‘se non vinco oggi,non vinco più’”. Ha vinto. E capitan Turrini s’è dovuto arrendere giù dal podio.

Come ha fatto Elena Di Liddo nei 100 farfalla, 57.01, anche se in questi ultimi tempi, dice lei, “alleno solo le gambe”. Al corso da militare scaloni da salire e marce, “ma va bene così”.

QUARTETTO DA RECORD
Anche la chiusura della sessione del mattino (si riprende oggi alle 16.30) propone un primato italiano: la staffetta 4x50 stile libero vede l’Esercito chiudere con il record di società, 1.26:17, con in vasca Piero Codia, Ivano Vendrame, Niccolò Bonacchi e il più veloce, Lorenzo Zazzeri, in arte Zazzart (è un disegnatore). Battute le Fiamme Oro che schieravano Ceccon, Miressi, Rivolta e Orsi.

Risultati e programma sul sito www.federnuoto.it

Ultimo aggiornamento: 21:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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