Olimpiadi 2026, Giorgetti: «Sostegno del Governo, ma non economico»

Giovedì 27 Settembre 2018 di Redazione Sport
Olimpiadi 2026, Giorgetti: «Sostegno del Governo, ma non economico»
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«Il Governo ha esaminato il dossier della candidatura italiana ai Giochi invernali del 2026 con spirito olimpico, cercando di creare il necessario entusiasmo rispetto a un progetto così importante e affascinante. Abbiamo cercato di non dividere il paese, promuovendo una candidatura condivisa con alla base sostenibilità ambientale e contenimento dei costi. Questo non è stato possibile, e in questo momento non abbiamo una proposta a due punte visto che ho ascoltato finora solo intendimenti». Lo ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'interrogazione a risposta immediata su questioni in materia di sport svolta questa mattina presso la Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera. «Torino forse rilancia da sola, Milano e Cortina dicono di volersi proporre assieme - ha aggiunto Giorgetti rispondendo all'interrogazione del deputato di Forza Italia, Marco Marin -. L'atteggiamento del Governo, che ho ribadito a tutti gli interessati e anche al Coni, è che questo tipo di proposte avranno il sostegno del Governo, ma non dal punto di vista economico. Dovranno dimostrare di poter sopperire da soli a tutte le esigenze organizzative e infrastrutturali. Noi ovviamente vediamo con favore l'organizzazione dei Giochi però a questo punto visto che non c'è stata una candidatura italiana, ciascuno dovrà dimostrare di essere in grado di farvi fronte. A quel punto il sostegno del Governo chiaramente non mancherà»

«Ho invitato il Coni a promuovere rapidissimamente un'autoriforma del sistema della giustizia sportiva. Credo che entro domani questo tipo di autoriforma sarà manifestata, se questo non si verificherà noi interverremo per via normativa». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'interrogazione a risposta immediata su questioni in materia di sport svolta questa mattina presso la Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati.

Giorgetti rispondendo all'interrogazione dell'on.
Salvatore Caiata (presidente del Potenza calcio) sull'introduzione del semiprofessionismo in Lega Pro, ha ricordato che riguardo alla legge 91 sul professionismo «siamo intenzionati a mettere in moto un meccanismo che permetta di tornare a un sistema più compatibile dati i continui fallimenti in particolare in Lega Pro, ma non solo, che permetta delle forme di contrattualizzazione non direttamente professionistiche ma di tipo semplificato, e su una dimensione di format dei campionati probabilmente non simile a quella attuale che non è in grado di mantenersi». «Ricordo che poi sono le federazioni e il Coni che hanno l'autonomia di stabilire cosa è professionistico e cosa no, basti vedere il dibattito sul calcio femminile in Figc. C'è un percorso da fare che si situa al confine tra l'intervento normativo e la persuasione morale - ha spiegato Giorgetti -. Il mondo dello sport è autonomo, la politica non può e non deve intromettersi. Deve vigilare, ma senza dormire quando le cose non funzionano, come nell'ambito della giustizia sportiva, e il riferimento è alla incredibile e incresciosa situazione di rimpalli tra collegi e Tar. Noi abbiamo messo in campo nel decreto legge Salvini due tipi di indirizzi: uno preventivo che prevede che i bilanci delle società calcistiche professionistiche debbano essere certificati e fatti correttamente, e uno legato al sistema della giustizia sportiva che deve essere celere e soprattutto deve dimostrarsi autonoma e indipendente». «Purtroppo, e l'ho detto molto chiaramente anche ai rappresentanti del mondo dello sport incontrati in settimana - ha concluso il sottosegretario - non pare agli osservatori esterni che il sistema della giustizia si sia dimostrato tale. Ho invitato quindi in particolare il Coni a promuovere rapidissimamente un'autoriforma del sistema. Credo che entro domani questa tipo di autoriforma sarà manifestata anche da parte del Coni, se questo non si verificherà noi interverremo per via normativa».
Ultimo aggiornamento: 11:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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