Di Rocco: «Un destino assurdo». Nibali: «Non ce la faccio amico mio...». Malagò: «Un minuto di silenzio nelle manifestazioni sportive»

Sabato 22 Aprile 2017 di Redazione Sport
Di Rocco: «Un destino assurdo». Nibali: «Non ce la faccio amico mio...». Malagò: «Un minuto di silenzio nelle manifestazioni sportive»
«Sono nello sconforto totale, è stato un brutto disegno della vita proprio nel momento in cui era stato scelto come capitano della sua squadra al prossimo Giro d'Italia»: così il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco sulla morte di Michele Scarponi. «È un destino assurdo, scritto male - aggiunge - Michele era un grande campione, ha sempre svolto attività di gregariato ora che era diventato leader dell'Astana... è proprio un destino assurdo».

«Non lo so, non c'è la faccio! Non ho parole amico mio...». Questo il messaggio di Vincenzo Nibali, su
twitter, sulla morte in un incidente stradale dell'amico ed ex compagno di squadra Michele Scarponi, scomparso oggi a 37 anni.

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da oggi e per tutto il fine settimana in ricordo del campione delle due ruote.


 


«Ieri in corsa. Si affianca a me. Michele sorride, come sempre. Contento per la vittoria, parla del Giro. Ed ora son qui a piangerlo. Dio mio. Aveva finito le cinque tappe del Giro delle Alpi e oggi alle otto e mezza era di nuovo in bici ad allenarsi. E' stato un gregario come pochi, in salita era fortissimo». Così il ct della Nazionale di azzurra di ciclismo, Davide Cassani, ricorda Michele Scarponi, scomparso questa mattina in un incidente stradale.

«Tragedia infinita. Non esistono parole. Riposa in pace Amico mio». È questo il messaggio su twitter di Fabio Aru, compagno di squadra nel Team Astana e amico di Michele Scarponi, scomparso oggi in un incidente stradale.


Michele è morto questa mattina mentre si allenava. Questa è una tragedia troppo grande per essere scritta. Il nostro atleta Michele Scarponi questa mattina è morto mentre si allenava sulla sua bicicletta vicino alla sua casa a Filottrano. Michele è stato investito ad un incrocio». Il team Astana, la squadra di Michele Scarponi, da così la notizia della scomparsa del ciclista azzurro. «Nato il 25 settembre del 1979, lascia una moglie e due figli. Michele ha chiuso 4° il Tour of Alps ieri pomeriggio a Trento. Poi è tornato a casa a Filottrano (Ancona) con il suo massaggiatore in auto e la sera era a casa con la sua famiglia. Questa mattina Michele è uscito in bicicletta per un allenamento di mattina presto ed è accaduta la tragedia», prosegue il team in una nota sul proprio sito. «Ci lascia un grande campione e un ragazzo speciale, sempre sorridente in ogni situazione, era una vera pietra miliare e un punto di riferimento per tutti nella squadra dell'Astana. Il Team Astana è vicino alla famiglia Michele in questo momento di incredibile dolore e lutto».

«Michele era uno di noi, lo conoscevano tutti. Era un ragazzo sempre sorridente, che salutava tutti e sapeva coniugare le doti dei veri campioni: la semplicità e la grandezza». È affranta Lauretta Giulioni, sindaco di Filottrano, da poco rientrata dal luogo dell'incidente in cui ha perso la vita Michele Scarponi, che era nato a Jesi ma aveva sempre vissuto nel piccolo comune dell'entroterra anconetano. «Oggi - dice Giulioni - è il giorno del dolore. Dobbiamo chinare il capo e accettare. Sono gli appuntamenti della vita, non si può fare nulla, anche se proviamo rabbia. Michele era un bravo campione, un bravo papà. Penso al dolore della moglie Anna, che è distrutta, e ai gemellini», i due figlioletti che il corridore marchigiano ha lasciato.

l campione spagnolo Alberto Contador scrive «sono paralizzato e senza parole» e ricorda Scarponi «grande persona e sempre con un sorriso contagioso».

 


Peter Sagan, lo slovacco campione del mondo che vive ormai in Italia, twitta «Michele riposa in pace, sarai per sempre nei nostri cuori. I nostri pensieri sono per la famiglia, gli amici e il team Astana. Fatevi forza tutti». E un altro rivale spagnolo Alejandro Valverde twitta «sono senza parole.
Ci lascia una grande persona e un grande ciclista»
Ultimo aggiornamento: 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA