Basket choc, insulto razzista dell'arbitro al giocatore di colore: «Metti giù quelle mani di m**da, nero...»

Sabato 24 Novembre 2018 di Mauro Evangelisti
Basket choc, insulto razzista dell'arbitro al giocatore di colore: «Metti giù quelle mani di m**da, nero...»
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«Metti giù quelle mani di m**da, ne**o...». Di insulti razzisti, nello sport, purtroppo se ne sono sentiti molti, ma quando a pronunciarli è un arbitro la storia diventa perfino più grave. A denunciarlo è il presidente di una squadra di basket di Forlimpopoli, che milita in serie D, che racconta un episodio avvenuto durante una partita  venerdì sera contro una squadra di Ferrara. La conferma arriva anche da Rodolfo Rombaldoni, giocatore di grande esperienza con un passato anche in nazionale, che ora milita nella squadra romagnola e che su Facebook ha scritto amareggiato: «Non avrei mai pensato di assistere ad una scena del genere su un campo da basket, tanto meno» di ascoltare una frase «come questa detta dall' arbitro». Vittima degli insulti è Orobosa Monday, un ragazzo di 20 anni che abita a Forlì e che gioca, come "4" (è un lungo, un tempo si sarebbe detto ala-pivot) nel team forlimpopolese. La storia è stata diffusa anche dal Corriere di Romagna e per ora c'è solo la versione della società, anche se il racconto appare molto dettagliato e testimoni raccontano che durante la partita ci sono state lunghe fasi di tensione, ma non tra le due squadre che hanno concluso regolarmente la partita.

Spiega il presidente dei Baskers, Cristhofer Gardelli: «Al termine di un'azione, Orobosa Monday si avvicinava all'arbitro per chiedere spiegazioni di quanto fischiato, in maniera totalmente inoffensiva gli tocca il braccio, e qui il fatto.... " metti giù quelle mani di m**da, ne**o..." . Oro (così lo chiamiamo noi) è un ragazzo di colore, buono come un pezzo di pane, ufficiale di campo e arbitro nelle categorie giovanili. All'udire di quella frase è scoppiato in lacrime andando verso il tavolo dov'era presente l'ufficiale di campo per riportare quanto successo. Nessuno in campo ha voluto credere a quanto successo o forse la responsabilità dell'azione era troppo grande per poter far qualcosa. Crediamo che il responsabile arbitri al tavolo dovesse far qualcosa, non restare con le mani incrociate attonito. Il razzismo è una brutta bestia e lo sport dovrebbe essere un punto di unione, dove la differenza di pelle non deve esistere». E' probabile che ora la società presenti un esposto alla Procura federale per ingiurie aggravate da discriminazione razziale.

 
Ultimo aggiornamento: 21:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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