Reyer, magìa sulla sirena di Daye: «L'ho fatto anche in Nba»

Martedì 6 Marzo 2018 di Giacomo Garbisa
Reyer, magìa sulla sirena di Daye: «L'ho fatto anche in Nba»
VENEZIA - «De Raffaele è il miglior coach avuto in carriera». L'investitura arriva da Austin Daye, il match winner contro la Virtus Bologna, l'uomo della tripla del sorpasso 71-70 scoccata a 36 centesimi dalla sirena, che ha mandato in visibilio il Taliercio. «Onestamente sono stato anche fortunato. Haynes mi ha servito un buon pallone, il merito va diviso con lui perché ha attirato il raddoppio e mi ha permesso di trovare più spazio. Ho preso quella palla con fiducia, la chiamata era un pick and roll o un pick ad pop con Marquez a seconda di quello che avrebbe fatto la difesa bolognese».

La magia dell'ex Nba, campione 2014 con i San Antonio Spurs, è arrivata quando ormai la gara sembrava segnata dopo il +2 di Aradori. «Sul quel canestro abbiamo commesso un errore difensivo, pensavamo che Bologna aspettasse l'ultimo secondo per prendere quel tiro e, invece, mi sono girato e ho visto Aradori che penetrava per l'appoggio». «La scorsa settimana mi è servita molto, ho potuto sfruttare la pausa delle Nazionali per allenarmi e lavorare sulla condizione atletica. Walter De Raffaele è il miglior coach che abbia mai avuto in carriera, mi ha dato subito tanta fiducia e mi lascia giocare il mio basket senza troppe consegne. Questo mi ha aiutato e l'ho detto anche a papà Darren: a Venezia mi trovo bene perché posso giocare il basket che prediligo».

A forgiare Daye sono state le tante stagioni Nba (Detroit Pistons, Memphis Grizzlies, Toronto Raptors, San Antonio, Atlanta Hawks) e i palcoscenici europei, mentre in Italia due anni fa ha guidato Pesaro alla salvezza con 21.3 punti, top scorer della A. «Non è il primo canestro-vittoria che metto in carriera, ne ho fatti anche in Nba ma sono davvero contento che domenica il tiro sia entrato». Ora ci sono un ottavo di Europe Cup (mercoledì andata al Taliercio con l'Egis Kormend) e dieci gare di regular season per prepararsi ai playoff. «C'è sempre spazio per migliorarsi e noi siamo migliori di quanto dimostrato nel primo quarto. Ogni squadra che vuole fare bene, comprese quelle Nba che giocano ogni giorno, deve arrivare al punto decisivo della stagione per competere per i propri obiettivi. Noi non possiamo permetterci di subire un canestro facile come quello segnato da Aradori alla fine mentre, in attacco, possiamo trovare soluzioni per canestri un po' più facili».
Intanto sul fronte mercato Edgar Sosa è vicinissimo alla firma con la Reyer. La trentenne combo di 30 anni conquistò il tricolore con Sassari giocando poi a Caserta.

«E' un giocatore che ci piace e che ci è stato proposto» ha detto il presidente Casarin.
 
Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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