BRAINE 63
SCHIO 60
CHARLEROY – il Beretta nell’esordio in Eurolega in terra di Belgio è caduto (male) contro ogni aspettativa della vigilia, nei confronti dell’avversario considerato dagli addetti ai lavori il più scarso delle otto formazioni del girone A.
Un tonfo per il Beretta, bocciato, che complica lo corsa a posto al sole ai play off (prime quattro). È complicato il primo quarto di gioco per il Beretta che perde più palloni e “spadella” al tiro per il 17-11 al 10’. Schio non c’è in campo, coach Vincent si arrabbia sul 21-15 al 13’. È lento l’attacco di Schio che, abulico, scivola sul meno -8. Il Beretta sulla difesa avversaria non riesce a sviluppare un attacco fluido, sbaglia in attacco, perde più palloni per il 33-23 al 16’. Partita più dura del previsto per Schio, in ritardo di 5 punti (33-28) al riposo lungo. Al ritorno in campo il Beretta è di alta pasta, aggressivo in difesa piazza un 8-0 al 23’ per il primo vantaggio: 33-36. Le belghe con un forte carica aggressiva conduconi 47-42 al 30’. Il Berretta cerca una reazione, con Fassina impatta 47-47, con Gemelos da tre allunga 47-50 e la capitana Dotto su tripla allunga 47-53 al 34’. È un fuoco di paglia. La partita è tosta, combattuta. Mayombo al 38' firma il +1 Castor. Coach Vincent dalla panchina chiama lucidità e ordine alle arancioni per una partita vissuta e persa all’ultimo secondo con tanti rimpianti da un Beretta in cattiva serata che giovedì 1. novembre al PalaRomare è chiamato a ospitare (20.30) Praga.
CASTOR BRAINE: Celeste 5, Anderson, Mayombo 11, Reszheva 8, Delaere 12, Rezinski 2, Ortiz 5, Hambaly 2, Samuelson 18, Merike. N.e.: Rendle e Sien. All.: Pascal Angillis.
BERETTA SCHIO: Filippi, Fassina 2, Lisec 6, Crippa 3, Gruda 15, Battisodo, Dotto 9, Lavender 8, Gemelos 17, Ne.: Andrè. Micovic. All.: Pierre Vincent.
Masciadri
NOTE: tiri liberi, da due, da tre; Castor 12/15, 12/33, 9/18; Beretta 21/26, 15/37,3/18. Rimbalzi: Castor 31, Beretta 27. Nessuna uscita per falli. Parziali: 17-11, 33-28 (16-17), 47-42 (14-14), 63-60 (16-18).
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CHARLEROY – il Beretta nell’esordio in Eurolega in terra di Belgio è caduto (male) contro ogni aspettativa della vigilia, nei confronti dell’avversario considerato dagli addetti ai lavori il più scarso delle otto formazioni del girone A.
Un tonfo per il Beretta, bocciato, che complica lo corsa a posto al sole ai play off (prime quattro). È complicato il primo quarto di gioco per il Beretta che perde più palloni e “spadella” al tiro per il 17-11 al 10’. Schio non c’è in campo, coach Vincent si arrabbia sul 21-15 al 13’. È lento l’attacco di Schio che, abulico, scivola sul meno -8. Il Beretta sulla difesa avversaria non riesce a sviluppare un attacco fluido, sbaglia in attacco, perde più palloni per il 33-23 al 16’. Partita più dura del previsto per Schio, in ritardo di 5 punti (33-28) al riposo lungo. Al ritorno in campo il Beretta è di alta pasta, aggressivo in difesa piazza un 8-0 al 23’ per il primo vantaggio: 33-36. Le belghe con un forte carica aggressiva conduconi 47-42 al 30’. Il Berretta cerca una reazione, con Fassina impatta 47-47, con Gemelos da tre allunga 47-50 e la capitana Dotto su tripla allunga 47-53 al 34’. È un fuoco di paglia. La partita è tosta, combattuta. Mayombo al 38' firma il +1 Castor. Coach Vincent dalla panchina chiama lucidità e ordine alle arancioni per una partita vissuta e persa all’ultimo secondo con tanti rimpianti da un Beretta in cattiva serata che giovedì 1. novembre al PalaRomare è chiamato a ospitare (20.30) Praga.
CASTOR BRAINE: Celeste 5, Anderson, Mayombo 11, Reszheva 8, Delaere 12, Rezinski 2, Ortiz 5, Hambaly 2, Samuelson 18, Merike. N.e.: Rendle e Sien. All.: Pascal Angillis.
BERETTA SCHIO: Filippi, Fassina 2, Lisec 6, Crippa 3, Gruda 15, Battisodo, Dotto 9, Lavender 8, Gemelos 17, Ne.: Andrè. Micovic. All.: Pierre Vincent.
Masciadri
NOTE: tiri liberi, da due, da tre; Castor 12/15, 12/33, 9/18; Beretta 21/26, 15/37,3/18. Rimbalzi: Castor 31, Beretta 27. Nessuna uscita per falli. Parziali: 17-11, 33-28 (16-17), 47-42 (14-14), 63-60 (16-18).
