Ciclismo, Van der Poel conquista l’Amstel Gold Race. De Marchi e Trentin nella top ten

Domenica 21 Aprile 2019 di Francesca Monzone
Ciclismo, Van der Poel conquista l’Amstel Gold Race. De Marchi e Trentin nella top ten
Straordinaria vittoria di Mathie Van der Poel, che con una fantastica rimonta fa sua l’Amstel Gold Race. Secondo posto per Simon Clarke (EF Educational First), seguito da Fuglsang (Astana). Julian Alaphilippe che si stava giocando la vittoria con Fuglsang, è costretto a sedersi ai piedi del podio. Per l’Italia il migliore è stato De Marchi (CCC team) che ha chiuso in settima posizione, seguito da Trentin (Mitchelton-Schott) decimo. 
L’Amstel Gold Race, oggi ha regalo emozioni incredibili, grazie all’impresa di Van Der Poel, il giovane olandese che corre per una squadra di seconda categoria, e che, alla sua prima partecipazione in questa corsa, ha centrato il successo.
La sua è stata una rimonta da vero fuoriclasse partita nell’ultimo chilometro di gara. C’erano Fugslang e Alaphilippe che si stavano giocando la vittoria della classica della birra e dietro il gruppetto dei migliori con l’olandese sembrava lontano. Hanno perso tempo il danese e il francese, entrambi troppo occupati a studiarsi per partire con la mossa giusta, che alla fine non c’è stata. Van der Poel, da vero campione, ha capito cosa doveva fare e quando. Ha aspettato di avvicinarsi il più possibile con il gruppo di inseguitori ai due in fuga, poi il suo attacco, cattivo e potente. Non ha lasciato spazio alle riflessioni e ai pensieri l’azione del giovane olandese, nato dal ciclocross, con incredibile potenza e agilità ha conquistato la prima classica della sua vita. 
Il successo importante per questo fenomeno lo stavano aspettando tutti, così dopo la Freccia del Brabante e la Dwars Door Vlaanderen, è arrivata la vittoria attesa. Il ciclocross è la sua vita e su 32 corse disputate nell’ultima stagione, 30 portano la sua firma, compreso il titolo mondiale soffiato a Van Aert, altro prodigio del ciclismo. Sulla strada corre da solo due mesi, ma ha fatto capire a tutti le sue potenzialità. La sua era una carriera da predestinato perché figlio e nipote di grandi corridori. Il papà Adrie era uno specialista delle classiche, con vittorie sia al Giro delle Fiandre che alla Liegi-Bastogne-Liegi. Il nonno si chiama Raymond Poulidor, vincitore di una Liegi e una Freccia Vallone, oltre a numerose tappe al Tour de France. Anche il fratello più grande corre con lui. Mathieu Van der Poel non lo rivedremo alla Freccia Vallone e alla Liegi-Bastogne-Liegi, perché la sua squadra non è del circuito world tour e non hanno la wild card. Le società organizzatrici, avrebbero fatto di tutto per avere la Corendon Circus e Van der Poel alla partenza, ma la squadra è stata chiara, il loro corridore avrebbe corso solo alcune gare. Mathieu aveva ricevuto molte proposte di ingaggio da squadre importanti, ma le ha tutte rifiutate. Per lui fondamentali sono il ciclocross e  la Mountain Bike e il suo prossimo obiettivo sarà l’oro olimpico a Tokyo proprio nella specialità del fuori strada. Appena la scorsa settimana il giovane olandese aveva spiegato come le corse su strada non fossero il suo interesse principale, perché per lui il ciclismo è divertimento, oltre che passione e che riesce ad ottenere solo sul fuori strada.
Ultimo aggiornamento: 20:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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