Ultrà, guerriglia tra tifosi di Torino e Bologna sull'A1: identificati. Salvini: «In galera»

Sabato 29 Dicembre 2018
Il pullman del Torino preso a sassate

Dopo la morte del tifoso Daniele Belardinelli prima di Inter-Napoli, non accenna a placarsi il caso ultrà violenti: stamani supporter del Torino e del Bologna si sono scontrati presso un autogrill sull'A1Dopo essere stati intercettati al loro arrivo a bordo del pullman a Roma, i tifosi granata sono stati bloccati dagli agenti della Digos capitolina per ulteriori accertamenti.

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Gli investigatori, che sono in stretta collaborazione con la Digos di Firenze, stanno tentando di stabilire l'esatta dinamica dei fatti.

Al momento nessuno dei tifosi granata risulta avere precedenti per episodi di violenza allo stadio. A breve gli agenti stabiliranno se il gruppo di supporter potrà entrare all'Olimpico per assistere alla partita Lazio-Torino.

Gli scontri sono avvenuti nell'area Chianti dell'A1, presso Firenze. Calci, spintoni, lanciato anche un sasso che ha rotto il vetro di un terzo pullman di tifosi granata diretti a Roma per la partita con la Lazio. I bus degli ultrà coinvolti si sono poi allontanati: quello dei bolognesi intercettato dalla polstrada in A1 nell'Aretino. 

«Cominciamo col tenere in galera questi deficienti, che non dovranno mai più mettere piede in uno stadio finché campano. Un vero tifoso non lancia sassi né usa coltelli, tolleranza zero!». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in merito alla rissa con lancio di sassi sull'autostrada A1, nell'area di servizio Chianti Sud, contro un pullman di tifosi del Torino diretti a Roma.

  Tutti gli occupanti dei due pullman su cui viaggiavano gli ultrà del Torino e del Bologna sono stati identificati dalla Polizia. Gli investigatori hanno spiegato che l'autobus con i tifosi granata è stato intercettato al suo arrivo a Roma. L'autobus dei tifosi bolognesi, diretto a Napoli, per la gara in programma oggi alle 18, è stato invece individuato e fermato all'altezza di Arezzo dalla polizia stradale con una manovra che gli investigatori hanno definito «a tenaglia», messa in atto da quattro pattuglie: due di queste erano in servizio sulla viabilità ordinaria e sono state inviate d'urgenza in autostrada dal Centro operativo della polizia stradale (Cops).

Secondo quanto precisato dalla Polizia Stradale, gli ultrà sono stati scortati fino alla caserma di Arezzo dove sono stati identificati. Gli agenti hanno annotato anche il loro abbigliamento, in modo da consentire agli investigatori della Digos fiorentina, che visualizzeranno i filmati della rissa, di risalire ai responsabili.​

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 09:55
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