«Se non sono più in Nazionale è perché ho colpe anch'io. Forse per colpa del mio carattere un pò forte, o perché è più comodo non chiamarmi, o per il razzismo. Di sicuro non è colpa solo mia se non sono in Nazionale. All'inizio si, dopo no». A raccontare le sue traversie con la maglia azzurra, nel giorno delle convocazioni del ct Mancini per le qualificazioni europee, è Mario Balotelli che ha rilasciato un'intervista a Canal+.
Ultimo aggiornamento: 22:26
Tra gli argomenti trattati anche il suo futuro («Restare al Marsiglia? Perché no, sono stato bene») e il razzismo: «È giusto che chi come me può farsi ascoltare prenda posizione contro ogni forma di discriminazione. Uscire dal campo si può, ma non mi alleno tutta una settimana per poi uscire dal campo per un idiota. È più facile individuare lo scemo e mandare via lui», chiosa il 'brescianò Balotelli che non chiude le porte, un domani, alle 'rondinellè, di nuovo in Serie A. «Un giorno, si, mi piacerebbe giocare a casa, ma non credo il prossimo anno».
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