Juventus, il sogno Cristiano Ronaldo è Real

Mercoledì 4 Luglio 2018 di Alberto Mauro e Eleonora Trotta
Juventus, il sogno Cristiano Ronaldo è Real
La Juve ha trasformato un sogno di mezza estate in suggestione concreta, perché non si è fermata di fronte a clausole impossibili o ingaggi proibitivi. I contorni dell’operazione Cristiano Ronaldo sono ancora in via definizione, ma il faccia a faccia delle scorse settimana tra John Elkann e l’agente Jorge Mendes è stato decisivo per fissare i primi paletti. Nelle ultime ore c’è stata l’accelerazione con lo sbarco a Torino degli emissari del portoghese: Juve - Ronaldo, storia di un corteggiamento infinito, con trasferimento sfumato nel 2003 per colpa di Salas che rifiutò il passaggio allo Sporting. Quindici anni dopo la Juve ci riprova, forte della rinnovata sintonia con Jorge Mendes, decisivo per l’acquisto di Cancelo (40,4 milioni al Valencia), dopo anni di mancati affari con l’agente più potente d’Europa anche a causa dei trasferimenti sfumati di Falcao e André Gomes. Da operazione mediatica a trattativa concreta il passo è stato breve, nessuna smentita su CR7 dalle parti in causa e conferme dai media esteri, in particolare da “Marca” - da sempre vicino alle questioni della Casa Blanca –, con i dettagli di una proposta fino al 2022 a 30 milioni di euro a stagione. 
IL RUOLO DEL PRESIDENTE
Determinante la mediazione del presidente Andrea Agnelli che avrebbe già ottenuto il via libera del giocatore, stregato dalla standing ovation riservatagli dallo Stadium lo scorso aprile in Champions League e intrigato dalla nuova avventura in Italia con Allegri in panchina. John Elkann ha garantito i 120 milioni di stipendio in quattro anni tramite la Exor, la holding della società bianconera, che assicurerà più del 50% dell’ingaggio annuo (30 milioni contro i 21 di Madrid). La dirigenza, intanto, è al lavoro per ammortizzare l’impatto della bomba CR7; pronta a sacrificare subito Higuain e Rugani per avvicinarsi al prezzo della clausola (originariamente da 1 miliardo di euro) da trattare con il Real Madrid. 
SENZA PRECEDENTI
Un investimento senza precedenti per la società bianconera, in chiave Champions e per provare a colmare il gap con le big d’Europa alla voce fatturato; il brand CR7 associato a quello della Juventus potrebbe garantire un boom di merchandising e ricavi difficile da quantificare, modello LeBron James ai Lakers. Intanto la società bianconera si è portata avanti, preordinando allo sponsor tecnico un numero di maglie 7-8 volte superiore al solito. Effetto Ronaldo?
MURO REAL
L’ostacolo maggiore è rappresentato dalla clausola di 1 miliardo. Anche nel caso in cui, secondo un patto non scritto tra il procuratore di CR7 e il Real, la cifra venisse trattata e scontata tra i 100 e 150 milioni, l’operazione tra la Juventus e Florentino Perez sarebbe in salita. Per diversi fattori. In ordine sparso: la riluttanza del presidente del Real a cedere la sua stella ad una rivale in Champions; il danno di immagine che avrebbero gli spagnoli con la cessione dell’idolo del Bernabeu; l’agguerrita concorrenza rappresentata da Psg e United. Quest’ultime due sono piste ancora attuali e tenute in caldo dal manager del calciatore Jorge Mendes. La società francese, ricordiamolo, ha offerto a CR7 uno stipendio da 45 milioni all’anno e 180 milioni al club spagnolo. Scontata la risposta delle merengues: dateci Neymar. Lo United rappresenta invece la meta preferita della famiglia Ronaldo, la destinazione che permetterebbe a Mendes di riportare il classe ’85 da José Mourinho. Non va poi trascurato il discorso rinnovo. Il campione portoghese ritiene “offensiva” l’offerta del presidente Perez da circa 30 milioni a stagione, vuole essere il più pagato al Mondo e percepire lo stipendio del rivale Messi (45 a stagione).
Ma ora la copertina è tutta per il sogno della Juventus. L’obiettivo capace di rovesciare la storia bianconera e del calciomercato. 
Ultimo aggiornamento: 21:16
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