Dal polpo Paul al gatto Achille, anche la Russia ha il suo indovino

Giovedì 14 Giugno 2018
Dal polpo Paul al gatto Achille, anche la Russia ha il suo indovino
Alla fine, l'indovino è un animale. Sempre. Tradizione. È il gatto Achille la nuova mascotte-indovina dei Mondiali di Russia 2018. Il felino bianco, che nella vita di tutti i giorni è uno dei cacciatori di topi del Museo Hermitage di San Pietroburgo, per la Coppa del Mondo avrà un arduo compito: pronosticare i risultati delle partite, scegliendo i croccantini tra due diverse ciotole, decorate con le bandierine delle nazionali impegnate. Ieri, in vista del match che oggi aprirà competizione tra Russia e Arabia Saudita, dopo qualche attimo di esitazione davanti alle telecamere, il gatto ha sgranocchiato il cibo della ciotola russa, pronosticando il successo dei padroni di casa contro gli arabi. Non è la prima volta che un animale assolve un incarico del genere. Nel mondiale del Sudafrica nel 2010 il polpo Paul con i suoi tentacoli diventò famoso perché azzeccò le previsioni di tutte le partite della Germania. Quattro anni fa in Brasile l'armadillo Norman non ebbe lo stesso successo.


<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Invio un cordiale saluto ai giocatori e a quanti seguiranno i Campionati Mondiali di Calcio, che iniziano oggi in Russia. Auguro che tale evento sportivo costituisca una valida occasione di incontro e di fraternità.</p>&mdash; Papa Francesco (@Pontifex_it) <a href="https://twitter.com/Pontifex_it/status/1007223626716680192?ref_src=twsrc%5Etfw">14 giugno 2018</a></blockquote>
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Ultimo aggiornamento: 15:31
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