Diritti tv, Sky ottiene la sospensione del bando fino al 4 maggio, MediaPro: «Danneggiato il calcio italiano»

Lunedì 16 Aprile 2018 di Redazione Sport
Diritti tv, Sky ottiene la sospensione del bando fino al 4 maggio, MediaPro: «Danneggiato il calcio italiano»
Sky Italia prima di lanciare la propria offerta sui diritti tv del campionato di calcio di Serie A, ha chiesto per vie legali al Tribunale di Milano una verifica dell'aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, alla Legge Melandri e alle recenti indicazioni dell'Autorità della concorrenza, ottenendone la sospensione sino al 4 maggio. Lo apprende l'ANSA da fonti dell'emittente satellitare. Il termine per la presentazione delle offerte era fissato dal bando al 21 aprile.

Secondo Sky, «il bando di Mediapro solleva così tante perplessità da rendere necessario verificarne la legalità prima di presentare importanti offerte». Come spiegano le fonti, l'emittente satellitare si è rivolta al Tribunale che, dopo avere sospeso immediatamente il bando di Mediapro, fornirà il suo responso il 4 maggio.

LA REPLICA DI MEDIAPRO
«L'unico che sarà danneggiato è il calcio italiano, non crediamo che situazioni come questa siano buone per la sua immagine e stabilità». Fonti di Mediapro, interpellate dall'Ansa, commentano così la sospensione del bando per i diritti tv decisa dal Tribunale di Milano, che ha accolto il ricorso d'urgenza di Sky. Mediapro preferisce non pronunciarsi ulteriormente, in attesa di conoscere i dettagli della decisione del Tribunale.

L'AUSPICIO DELLA LEGA A
«La Lega Serie A, appreso da notizie stampa del provvedimento di sospensione del bando pubblicato da Mediapro sui diritti del campionato di Serie A per il periodo 2018-21, si limita a osservare che è interesse generale del calcio e dei suoi appassionati, in considerazione dei valori economici e anche sociali in gioco, una definizione rapida di qualsivoglia controversia fra le parti».
Lo afferma la Lega Serie A in una nota aggiungendo che «nessun ulteriore giudizio può essere espresso non conoscendo allo stato i contenuti degli atti di cui si legge nelle agenzie».
Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 10:08
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