Figc, incontro Tommasi-Sibilia: «Convergenza sui progetti»

Venerdì 19 Gennaio 2018 di Redazione Sport
Figc, incontro Tommasi-Sibilia: «Convergenza sui progetti»
I presidenti dell'Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, e della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia, entrambi candidati ala presidenza della Figc, si sono incontrati a Roma per discutere dei rispettivi programmi federali. Il confronto - fa sapere l'Aic - ha evidenziato «le numerose convergenze sulle progettualità future». Lunedì prossimo è in programma il consiglio direttivo dell'Aic.

«Stamattina ci siamo incontrati con Tommasi e penso che ci siano le condizioni per andare verso un cammino condiviso». Lo dice il presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia, al termine dell'incontro di circa due ore presso la sede dell'Aic con Damiano Tommasi, uno dei suoi sfidanti alla corsa alla presidenza della Figc del 29 gennaio. In attesa di capire cosa deciderà il consiglio direttivo dell'Assocalciatori in programma lunedì, Sibilia non sembra escludere un possibile passo indietro del numero uno dell'Aic per un'alleanza che garantirebbe la maggioranza contro il terzo candidato Gabriele Gravina. «All'interno dell'Aic ci sarà una riflessione, Tommasi giustamente rimane in campo: deve discutere con i suoi e poi ci saranno le decisioni. Oggi è stato un incontro molto positivo, aspettiamo le determinazioni del consiglio direttivo dell'Aic. È incoraggiante quanto fatto oggi», sottolinea Sibilia, secondo il quale con Tommasi «abbiamo tanti punti convergenti, credo che alla fine si possa ragionare per avere una condivisione sul percorso elettorale e poi sul candidato o sui candidati che ci saranno in campo. «Gravina? L'ho visto una settimana fa, poi ho letto delle dichiarazioni che mi hanno sconcertato.
Io credo di aver posto sempre come base il dialogo, questo dialogo per me deve continuare ma non può continuare da una parte sola
».

«La partita del futuro. Il senso del movimento per un nuovo calcio italiano». Apre così la piattaforma programmatica del candidato alla presidenza della Figc, Gabriele Gravina. Il piano strategico del suo programma passa attraverso l'individuazione di grandi temi di innovazione. Cinque le aree di intervento, appunto, chiamate «dimensioni»: organizzativa, sportiva, economica, etica e sociale. Al centro, però, c'è il grande obiettivo del pallone: la sostenibilità. La meta da inseguire, si legge, è quella della sostenibilità, intesa come capacità di assicurare la migliore qualità sportiva al sistema attraverso la «strutturale» salute gestionale degli enti associativi. Un obiettivo da perseguire sia intervenendo sulla qualità degli impianti e del progetto gestionale dei club, sia puntando forte sui giovani. Settore giovanile e infrastrutture sono gli asset strategici, soggetti e luoghi ciò da cui ripartire. Nel piano strategico Gravina sottolinea come «la dimensione socio-economica della nostra Federazione è tale da favorire una rappresentazione ispirata a principi di gestione orientata ad una azione di sostegno e sviluppo del gioco del calcio e di valorizzazione della competizione sportiva attraverso le squadre nazionali. La nostra »identità« culturale e storica deve essere declinata in chiave moderna, unendo tradizione e brand, per sostenere in un unico disegno gestionale la qualità del nostro calcio ma anche il giusto equilibrio delle strutture associative che lo rendono vivo e pulsante. Per questo il piano di gestione della nostra Federazione deve essere un efficace strumento strategico in grado di dare la realizzazione più completa a tutta l'attività del »nostro« calcio»
Ultimo aggiornamento: 16:02
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