Campioni. Il Fc Bassano 1903 con quattro giornate di anticipo si vince il campionato di Prima Categoria grazie alla vittoria per 2-0 sul campo dell’Eagles Pedemontana e con il contemporaneo pareggio dell’Azzurra Sandrigo, seconda in classifica. Mancava solo la matematica e la matematica conferma il successo di una società nata a Giugno e che già può vantarsi del primo titolo della sua storia: non sarà un doblete per la sconfitta in semifinale di Coppa con l’Isola 1966, ma a Bassano, sinceramente, in pochi ci pensano.
Bassano che dunque mette in bacheca il primo successo sul campo dopo un campionato dominato e che ha visto i giallorossi a tratti illegali, come il 5-0 al Campetra ai tempi secondi o le molte vittorie con risultati rotondi e netti, trascinati da un mister, Checco Maino, decisamente di altra categoria, da un ds, Giacometti, capace di costruire una rosa estremamente competitiva e rinforzarla a gennaio con veri pezzi da 90 come Garbuio, trascinatore con 14 gol in pochi più di tre mesi. Ma tutto parte da una società, capitanata da Fabio Campagnolo capace di organizzarsi in pochi mesi e capace di riportare l’amore per il calcio dopo la delusione dell’addio dalla Serie C, da dei tifosi sempre presenti (Mercante spesso sulle mille presenze, Gruppo Grappa sempre di supporto) e con i Fedelissimi capaci di riportare il Terzo Tempo tanto ammirato (e invidiato) da molti per anni.
Un percorso nato in salita con un inizio difficile ma che con il passare del tempo ha visto uscire il talento di Battistella, Frachesen e gli altri, con il dubbio che era non se i giallorossi avrebbero vinto, ma quando. Senza dimenticare la tantissima beneficenza, con l’aiuto all’Altopiano, con la campagna, che ancora continua, in aiuto del piccolo Giovanni, il bambino di due anni che soffre di emimelia tibiale, una malattia rarissima che, per essere curata, ha bisogno di un intervento costosissimo in America.
A Bassano, oggi si festeggia: si è vinto un campionato, si è dimostrato che la città e questa società l’FC Bassano 1903, sono pronti a grandi palcoscenici.
Bassano che dunque mette in bacheca il primo successo sul campo dopo un campionato dominato e che ha visto i giallorossi a tratti illegali, come il 5-0 al Campetra ai tempi secondi o le molte vittorie con risultati rotondi e netti, trascinati da un mister, Checco Maino, decisamente di altra categoria, da un ds, Giacometti, capace di costruire una rosa estremamente competitiva e rinforzarla a gennaio con veri pezzi da 90 come Garbuio, trascinatore con 14 gol in pochi più di tre mesi. Ma tutto parte da una società, capitanata da Fabio Campagnolo capace di organizzarsi in pochi mesi e capace di riportare l’amore per il calcio dopo la delusione dell’addio dalla Serie C, da dei tifosi sempre presenti (Mercante spesso sulle mille presenze, Gruppo Grappa sempre di supporto) e con i Fedelissimi capaci di riportare il Terzo Tempo tanto ammirato (e invidiato) da molti per anni.
Un percorso nato in salita con un inizio difficile ma che con il passare del tempo ha visto uscire il talento di Battistella, Frachesen e gli altri, con il dubbio che era non se i giallorossi avrebbero vinto, ma quando. Senza dimenticare la tantissima beneficenza, con l’aiuto all’Altopiano, con la campagna, che ancora continua, in aiuto del piccolo Giovanni, il bambino di due anni che soffre di emimelia tibiale, una malattia rarissima che, per essere curata, ha bisogno di un intervento costosissimo in America.
A Bassano, oggi si festeggia: si è vinto un campionato, si è dimostrato che la città e questa società l’FC Bassano 1903, sono pronti a grandi palcoscenici.
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