Juve, il riposo di CR7 è da Pallone d'oro

Lunedì 28 Ottobre 2019 di Alberto Mauro
Ronaldo
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Gli unici due giocatori bianconeri nella lista dei 30 candidati per il Pallone d’Oro stanno vivendo momenti opposti. De Ligt è nell’occhio della critica italiana – e non solo – per il fallo di mano che è costato il rigore di Mancosu, e due punti in classifica. Cristiano Ronaldo invece non ha nemmeno preso l’aereo verso Lecce, per rifiatare in vista di Genoa, Toro, Lokomotiv e Milan, e nella giornata libera di ieri si è concesso un pomeriggio a caccia di tartufi in provincia di Alba con la fidanzata Georgina. E con una certezza in più: in questo momento è il favorito per la vittoria del premio di France Football, davanti a Van Dijk e Messi. Per le conferme ufficiali (o semi) bisognerà aspettare i giorni che precedono l’annuncio - il 2 dicembre a Parigi -, ma gli spifferi dalla Francia sono sempre più insistenti, e dalle indiscrezioni si è passati ai fatti. Nelle ultime settimane, infatti, ci sono stati diversi contatti tra l’attaccante portoghese e il comitato del 64° Pallone d’Oro, una delegazione di France Football sarebbe stata ricevuta da CR7 per un’intervista che sarà pubblicata dopo la premiazione. Semplice pretattica o trattamento riservato solo al vincitore? Probabilmente al momento lo sanno solo i diretti interessati, ma oltre all’intervista in Francia si parla anche di una cena a Torino tra lo stesso Cristiano, la delegazione di France Football e Fabio Paratici, magari con un brindisi finale. Al momento, nonostante per i bookmakers continuino a considerare favorito Van Dijk, con Messi e Ronaldo subito dietro, secondo i bene informati Cristiano Ronaldo è balzato in testa anche per le 28 reti in 43 apparizioni alla sua prima stagione in Italia, e tre trofei: Scudetto, Supercoppa e Nations League. Sarebbe il sesto Pallone d’Oro in carriera dopo quelli del 2008, 2013, 2014, 2016 e 2017, un nuovo capitolo del duello infinito con la Pulce. 

SENZA DIFESA
Pochi i dubbi su Ronaldo, qualcuno in più sull’inizio di stagione di de Ligt, nella lista dei 30 finalisti per il Pallone d’Oro dopo l’exploit all’Ajax ma ancora inespresso in bianconero. Il difensore paga la pressione, il peso della maglia e l’impatto con il calcio italiano, ma intanto contro il Lecce è arrivato il terzo tocco di mano in area nelle ultime tre partite di campionato, con un bilancio di due rigori e un intervento non sanzionato. Com’è possibile? Analizzando la natura degli interventi bisogna distinguere tra errore tecnico (Inter), scelta di tempo sbagliata (Bologna) e deviazione fortuita (Lecce). Però evidentemente l’olandese non è tranquillo – si percepisce anche da altre leggerezze in campo – e sostituire Chiellini a 20 anni non è da tutti, Sarri continuerà a dargli fiducia e magari le ripetizioni di fase difensiva con Barzagli alla Continassa inizieranno a dare i loro frutti.

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