Adesso che Antonio Conte è il nuovo allenatore, ed è stato ufficializzato questa mattina alle sei, può nascere l'Inter del futuro, la squadra che dovrà contendere lo scudetto alla Juventus e che dovrà fare più strada possibile in Champions.
Gli obiettivi di mercato sono chiari da tempo, fin dai primissimi contatti con Beppe Marotta. L'idea di gioco è e resta il 3-5-2. Poi, Conte ha sempre dimostrato di essere un abile stratega, di cambiare in corsa, di sorprendere gli avversari. Ma il 3-5-2 resta il punto di partenza per l'Inter del futuro e un muro composto da Godin, de Vrij e Skriniar lo hanno in pochi. Per il centrocampo Conte ha chiesto Barella del Cagliari. L'alternativa è Pellegrini della Roma. Al nuovo allenatore nerazzurro serve un centrocampista offensivo, bravo a sfruttare gli spazi, a sorprendere le difese avversarie, che si faccia vedere in area per creare superiorità numerica nei punti nevralgici del campo. Abile, insomma, ad aggredire il gioco. Poi, c'è un sogno per la fascia: Chiesa. Strapparlo alla Fiorentina non sarà facile. Questo sarà il primo vero duello con la Juventus: Fabio Paratici è da mesi che corteggia l'esterno viola. Al momento, non aiuta la trattativa tra la famiglia Della Valle e Rocco Commisso per la cessione del club. Infine, l'attacco. L'addio di Icardi sembra scontato. Wanda Nara ha dichiarato che il marito vorrebbe restare almeno una stagione. Ma decide Conte. Anzi, ha deciso. Mauro sarà ceduto. L'ex capitano vuole la Juventus. Il club di corso Vittorio Emanuele preferisce cederlo all'estero, all'Atletico Madrid. Per tutti i pretendenti il prezzo di partenza è di 70 milioni di euro. Che è poi, guarda caso, la stessa cifra chiesta dal Manchester United per liberare Lukaku. Nell'affare con i Red Devils può entrare Perisic, valutato 40 milioni di euro. Più avanti la trattativa per Dzeko. Con il bosniaco c'è già un accordo di massima. Alla Roma saranno offerti 12 milioni di euro più un giovane. Entro metà giugno nascerà quindi l'Inter del futuro, modellata a immagine e somiglianza di Conte. Con una sfida importante: detronizzare la Juventus. Ed è anche di questo, e non solo, che il nuovo allenatore parlerà con Zhang Jindong, il patron di Suning, a Madrid.
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