«Non sarò più l'allenatore dell'Under 21». Lo ha detto Luigi Di Biagio, nella conferenza stampa post Europei, dopo l'eliminazione dell'Italia maturata ieri dopo lo 0-0 tra Francia e Romania. «Abbiamo fatto un ottimo lavoro - ha detto - abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, siamo stati competitivi contro squadre forti, tanti ragazzi sono andati in Nazionale maggiore. Il risultato non è positivo, ma non è un fallimento per me».
«Quando succedono queste cose la colpa è nostra e basta, senza cercare alibi o giustificazioni, il responsabile principale sono io». Ha aggiunto l'ex centrocampista. «Siamo stati una squadra che per tre partite ha giocato benissimo abbiamo fatto più tiri in porta e ne abbiamo subiti meno di tutti. Però sono i risultati che fanno la differenza. Se la Romania avesse vinto, oggi si direbbe che sono il più bravo di tutti. Chi dice che la squadra ha giocato male è in malafede. Rifarei tutte le scelte che ho fatto. Ma non voglio sentire parlare di fallimento. Il fallimento è quando fai zero punti, non fai un tiro in porta e nessuno dei tuoi giocatori va in nazionale A».
«Dal primo luglio sono sul mercato.
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